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Martedì, 30 Aprile 2024
Politica Trissino

Il caso delle gallerie della Pedemontana veneta deflagra alla Camera

Dopo i timori manifestati dagli automobilisti e dopo un esposto indirizzato ai carabinieri, le noie accusate dai tunnel della Spv nell'Ovest vicentino finiscono in una interrogazione parlamentare del M5S cui dovrà rispondere il ministro dei Trasporti

Il caso dello stato di salute delle gallerie della Superstrada pedemontana veneta (nota come Spv) che attraversano l'Ovest vicentino, finisce a Montecitorio. In una interrogazione parlamentare presentata ieri 3 aprile dal deputato bassanese Enrico Cappelletti del M5S, viene chiamato direttamente in causa il ministro dei Trasporti Matteo Salvini del Carroccio. Al quale si chiede che il dicastero di piazzale Porta Pia intervenga con le «opportune verifiche».

L'interrogazione di Cappelletti, non è la prima volta che quest'ultimo punta l'indice contro la Spv, comincia ripercorrendo brevemente i fatti degli ultimi mesi quando nei tunnel della superstrada tra Trissino, Brogliano, Castelgomberto e Malo (quest'ultimo è il comune dell'Alto vicentino in cui termina il traforo) si sono manifestate alcune magagne: prima la chiusura parziale di una galleria, poi alcune lunghe crepe sulla volta, in seguito i primi timori espressi dagli automobilisti: anche in ragione del fatto che la superstrada a pagamento, che connette Montecchio Maggiore nel Vicentino a Spresiano nel Trevigiano, è stata aperta da pochissimo.

Ancora, il testo firmato dal deputato (componente delle commissioni Trasporti e Ambiente tra le altre) dà conto anche dei servizi, più o meno recenti, con cui la stampa  ha illustrato il problema, fino a menzionare esplicitamente l'esposto indirizzato il 28 marzo ai carabinieri forestali di Recoaro dal coordinamento ecologista Covepa.

Nell'interrogazione Cappelletti parla senza giri di parole di «preoccupanti condizioni» in cui versano i tunnel, tanto che nella conclusione, «al fine di garantire la sicurezza» degli utenti della strada, l'onorevole del M5S non solo chiede che gli uffici di piazzale Porta Pia compiano le verifiche del caso, non solo chiede chiede di essere messo a parte di ogni novità, ma domanda a Salvini (in foto) anche quali «iniziative» intenda assumere «con urgenza» in questo senso. Da anni, per vero, la rete ecologista veneta denuncia come la particolare natura geologica dei colli attraversati da quelle gallerie avrebbe potuto costituire un serio problema alla tenuta dell'opera una volta completata.

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