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Possamai annuncia la sua candidatura a sindaco: "Per Vicenza servono coraggio e ambizione"

Inizia la campagna elettorale nel capoluogo con l'ufficializzazione della discesa in campo del candidato del Centro Sinistra. Ancora silenzio, invece, nel Centro Destra per la ricandidatura del sindaco uscente Francesco Rucco

Mancano solo 5 mesi alle elezioni amministrative a Vicenza e da oggi, sabato 14 gennaio, inizia la campagna elettorale. Il primo ad aprire le danze è Giacomo Possamai che in tarda mattinata, alla Piccola Osteria di piazzetta Gioia, ha annunciato ufficialmente: "Mi candido a sindaco della mia città. Getto il cuore oltre l’ostacolo. So che sarà una sfida difficile, ma è una battaglia che sento di dover fare”.  La scelta di un posto di ritrovo di quartiere non è stata fatta a caso. “Luogo simbolo di una comunità che si ritrova, si confronta, si incontra, ma anche di una candidatura che nasce dal basso, da decine e decine di incontri fatti negli anni in ogni quartiere. Ma è un luogo simbolico anche di quello che intendo fare nelle prossime settimane: confrontarmi direttamente i cittadini laddove vivono e nei luoghi che frequentano. Mi sono dato un obiettivo nelle settimane da qui a fine febbraio: vorrei incontrare personalmente 5.000 vicentini in questi 50 giorni. Perché deve essere la politica ad andare incontro alle persone e non viceversa”.

Possamai, vicentino doc, non ha ancora 33 anni (li compierà il 9 febbraio) ma ha alle spalle una lunga gavetta politica iniziata a soli 17 anni con la carica di segretario provinciale dei giovani democratici. Laureato in giurisprudenza, approda successivamente a Roma, come vicesegretario nazionale dei giovani dem, e collabora nello staff che lavora alla comunicazione di Enrico Letta, allora presidente del consiglio e suo maestro politico. Nel 2013 entra con 964 voti in consiglio comunale a Vicenza, diventando delegato alle politiche giovanili del sindaco Achille Variati e capogruppo PD in Sala Bernarda. Nel 2018, a 27 anni, si candida alle primarie per il sindaco di Vicenza: le 2.700 preferenze raccolte gli fanno sfiorare la vittoria. Nel settembre del 2020 è stato eletto in Consiglio regionale con oltre 11 mila preferenze ed è attualmente Capogruppo del Partito Democratico Veneto.

"Una sfida difficile, ma in cui non sarò solo: in questi anni ho incontrato decine e decine di associazioni, centinaia di realtà del territorio, migliaia di cittadini. Ho percepito la loro delusione, la loro stanchezza, la loro rassegnazione. È con loro che ho intenzione di affrontare le sfide più importanti che abbiamo di fronte: mantenere un’attenzione assoluta per le piccole cose, come il degrado nei quartieri, e restituire a questa città una visione e un'ambizione che nel tempo sembra avere smarrito - ha spiegato il candidato sindaco parlando della sua discesa in campo - Sarà una battaglia difficile e impegnativa, ma in questi tempi di crisi, incertezze e fatica ognuno deve fare la propria parte. Io ho scelto Vicenza, ho scelto di esserci per la nostra città e di dare il mio contributo: non sarà facile, ma sarà bellissimo".

Ancora silenzio, invece, in casa centro destra dove si attende l'eventuale ricandidatura del sindaco uscente Francesco Rucco. E poi, naturalmente, ci sono anche le altre incognite: Terzo Polo, Movimento 5 stelle e civiche varie. Tutto ancora in divenire. Possamai, in ogni caso, ha rotto il ghiaccio per primo, annunciando una candidatura a cui mancava solo l'ufficialità. La sfida principale sarà tra lui, con una sua lista civica e appoggiato dallo schieramento di Centro Sinistra e il candidato sindaco del Centro Destra.  “Ho letto che il sindaco Rucco, l’altro giorno, ha detto di attendere l’ok dei partiti per candidarsi. Ecco, io ho un’altra idea della politica e di quello di cui ha bisogno Vicenza. Ci sarà tempo, nelle prossime settimane, per incontrare tutte le forze che lavorano per un’alternativa all’attuale amministrazione. Verificando le convergenze possibili, senza preclusioni. Ma oggi ho voluto dare un segnale chiaro. Un tempo di crisi richiede atti di coraggio. E quella che stiamo conoscendo è una crisi profonda: per uscirne serviranno audacia, determinazione, immaginazione”.

Possamai ha annunciato anche la nascita di una lista civica, che porterà il suo nome. Primo nucleo della coalizione che verrà costruita nelle prossime settimane, e che avrà “una forte presenza della società civile”. “La mia scelta è convinta ed è una scelta prima di tutto di cuore: ho scelto Vicenza, anche quando ho avuto possibilità alternative che potrebbero non presentarsi più”, ha detto Possamai, riferendosi alla proposta di candidatura alle ultime elezioni politiche nel listino bloccato per il Parlamento. “Ma nasce anche dal lavoro fatto sul territorio in questi anni. In questo tempo ho visto la nostra città perdere progressivamente terreno: più degradata e insicura, meno dinamica e ambiziosa. Una città in difficoltà, dentro ad una crisi ben più ampia. Una crisi che vediamo oggi assumere la forma di bollette difficili da sostenere per le famiglie, di costi in forte aumento per l’assistenza agli anziani, di insufficienti opportunità per i giovani. Le cause non sono solo locali, ovviamente. Ma ogni territorio oggi è chiamato a reinventarsi, unendo concretezza e visione, attenzione ai dettagli e audacia nell’immaginare il futuro. Vicenza negli ultimi anni ha rinunciato a farlo. E questo è un danno per tutti, in ogni settore. Vorrei invece una Vicenza nel cuore del Veneto. Una città che smetta di arroccarsi e che invece lanci una grande alleanza con le sue città sorelle e confinanti Padova e Verona. Vale per la cultura, per il trasporto pubblico, per le prospettive dell’università e del mondo economico. Mi candido esattamente per questo: per invertire un declino che il nostro territorio non può e non vuole accettare”.

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