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Lunedì, 29 Aprile 2024
Politica

Gaffe di Crimì alle Iene: "La Perestrojka? Negativa, la volle Stalin"

Intervistato con altri parlamentari dalla "iena" Serena Nobile sulla rivoluzione di trasparenza di Gorbaciov, il neodeputato del Pd di Vicenza risponde che la volle il dittatore sovietico. Parodia su Fb

Le Iene portarenno anche bene sui campi di calcio, ma non ai nuovi eletti. Lo sgambetto a Filippo Crimì, neo eletto vicentino nelle liste del Pd l'ha fatto l'inviata delle Iene Sabrina Nobile, chiedendogli cosa fosse la Perestroika. "L'ha voluta Stalin, un evento negativo" ha chiosato il giovane Crimì parlando della storica operazione di trasparenza, di portata epocale, voluta da Gorbaciev nel 1987. Crimì ha 25 anni: non era neanche nato.

LE DOMANDE E LE RISPOSTE C'è da dire a sua (parziale) discolpa che il neo deputato è in buona compagnia. Tra gli intervistati intercettati all'uscita dai palazzi della politica romana compaiono per primo l'onorevole Mosca del Pd che su Vatileaks (che la scritta in sovraimpressione descrive come "fuga di documenti in cui si alludeva anche a un complotto sulla morte del Papa") risponde "non glielo so dire, questo non l'ho affrontato". Segue Lauricella del Pd che su Netanyahu (primo ministro insraeliano), chiede la "domanda numero due". L'onorevole Bueno dell'Unione Sudamericana Emigrati Italiani non sa dire nè cosa sia lo Ior (l'Istituto opere religiose) nè cosa sia Vatileaks, che considera una parola "latina". Orfini del Pd, interrogato sui nomi dei 4 evangelisti (Matteo, Marco, Luca e Giovanni) li ricorda tutti a parte Marco. L'onorevole Sciascia del Pdl non ricorda il nome promotore della Perestrojka, che definisce però come un signore "grasso coi capelli bianchi".

LA PARODIA Imnmediate le reazioni su Facebook. Questo il post della pagina satirica "Con Variati verso il Socialismo": "Messo alle strette dalla stampa borghese, il compagno e neo delegato del popolo vicentino Filippo Crimì ha brillantemente reso pan per focaccia alla giornalista prezzolata: "La perestrojka fu una cosa negativa" ha detto il delegato senza tema di sfidare la dabbenaggine piccoloborghese il cui olezzo ammorba i palazzi della Capitale. "Fu fatta nel periodo stalinista" aggiunge il deputato, dimostrando così anche il coraggio dell'autocritica che è la più grande dote che un giovane quadro del Partito può e deve mostrare. Nelle ore successive Crimì è stato prelevato e deportato nel campo di lavoro di Fimon, dove per la durata della legislatura impiegherà le sue doti intellettuali nel contribuire fattivamente alla bonifica delle aree paludose infestate dal granchio della Louisiana
 

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