"La Parisiana": letture sceniche, musica e visual art a Dueville
GUIDA AGLI SPETTACOLI DI TEATRO E DANZA NEL VICENTINO PER IL WEEKEND 21 - 23 LUGLIO
Dopo il successo al Teatro Olimpico di Vicenza dell'aprile scorso, venerdì 21 luglio alle 21 al "Busnelli Giardino Magico" di Dueville per la rassegna culturale estiva "BGM 2017" è in programma lo spettacolo "La Parisiana" con musica, parole e visual art. Lettura scenica di e con Francesco Maino. Musiche: Paolo Brusò e Tommaso Mantelli. Visual art by Marco Maschietto. Ingresso a 5 euro. Infoline: 345.7079215. Contatti: info@dedalofurioso.it.
PROGRAMMA. Un cortocircuito di correnti creative nato nel trentennale della morte di Goffredo Parise, in cui il Premio Calvino Francesco Maino chiama a sé musicisti e creativi per omaggiare la figura dell’intellettuale vicentino con dirompente dinamismo contemporaneo.
GOFFREDO PARISE. Nato a Vicenza l'8 dicembre 1929 e morto a Treviso il 31 agosto 1986, fu scrittore giornalista, sceneggiatore, saggista e poeta. La mamma Ida Wanda Bertoli, ragazza madre, sposa il giornalista Osvaldo Parise, direttore del "Giornale di Vicenza", a cui il piccolo Goffredo gli si affeziona subito. Goffredo appena quindicenne partecipa alla resistenza in provincia di Vicenza. Finita la guerra consegue la maturità classica da privatista. In seguito si iscrive a vari indirizzi universitari: prima Filosofia, poi Medicina e Chirurgia ed infine Matematica, senza mai conseguire una laurea (sarà laureato «ad honorem» in Lettere solo nel 1986 dall'Università degli Studi di Padova). Il padre adottivo lo introduce al mondo della carta stampata. Parise collabora per l'Alto Adige di Bolzano, l'Arena di Verona e il Corriere della Sera, capendo la sua vera passione: l'inclinazione a scrivere storie. Famose le sue opere di narrativa: "Il Ragazzo Morto e Le Comete" (1951), "Il Prete Bello" (1954), "Il Padrone" (1965), "Il Crematorio di Vienna" (1969), "Sillabario n. 1 e n. 2" e "Sillabari Veneti".
LA POESIA PER PARISE. Celebre le sue espressioni nell'opera Sillabari: "La poesia va e viene, vive e muore quando vuole lei, non quando vogliamo noi e non ha discendenti. Mi dispiace ma è così. Un poco come la vita, soprattutto come l'amore" (Goffredo Parise).
(nella foto sopra il poeta, scrittore e saggista vicentino Goffredo Parise, riflesso nello specchio)