Mostra di Nereo Cremonese a Sossano: paesaggi poetici e visioni romantiche
Fino al 30 settembre si potrà visitare gratuitamente al primo piano della sede municipale di Sossano la mostra di pittura dell'artista Nereo Cremonese con alcune sue opere tra paesaggi invernali, nature morte, scorci di vegetazione. La sue tele immortalano i sapori dell'antica campagna e vita contadina nei casolari, fienili, torri, colombare e ville venete, che riconducono tutti alle origini ed ai ricordi del pittore sossanese.
ORARI DI APERTURA: da lunedì a venerdì 10 - 13 / sabato 8.30 - 13
INFORMAZIONI: sossanoarte360@gmail.com
CONTATTI CON L'AUTORE: 0444.888533 - nereo.cremonese@alice.it - www.nereo.cremonese.xoom.it/nereo.cremonese/default.htm
NEREO CREMONESE. Nato a Sossano, provincia di Vicenza ha manifestato il suo amore per la pittura fin dall’infanzia. Salvo qualche breve, limitato peregrinare alla ricerca di nuove ispirazioni, è sempre vissuto nella sua terra, dove il paesaggio, la luce, i colori gli hanno fornito inesauribili fonti di motivi, ch’egli seppe cogliere e definire in mirabile sintesi pittorica. La sua opera sobria, chiara, luminosa mostra la semplicità e l’umanità dell’uomo autentico, ed apre con l’osservatore un dialogo legato al filo d’un racconto spontaneo e popolare. Per mezzo di esso, vengono rievocati momenti vissuti, reminescenze infantili immagini che popolano i sogni… Le cose che parlano con la loro sostanza intima, la loro quieta presenza. I delicati segni del pennello, inavvertitamente, diventano ideogrammi di un’autentica meravigliosa scrittura. E la pittura diventa poesia….(testi della Prof.ssa Fernanda Arzenton) - Fonte: dal sito ufficiale dell'autore: www.nereo.cremonese.xoom.it/nereo.cremonese/default.htm
PAESAGGI. Si riconducono tutti all'ambiente locale ed alle memorie dell'autore: sono case allineate secondo prospettive oblique che incombono con i loro profili spogli. Un silenzio irreale si stende tra cieli plumbei e coltri di nev , a volte interrotto da carri e cavalli che avanzano verso l’ignoto, lasciando dietro di se soltanto impronte di piedi e tracce di ruote. Colori densi e tonalità grigioverdi aumentano il cupo fascino di queste quinte teatrali. Altri esempi di paesaggi si conducono a scene più idilliache che hanno il sapore dell’antica campagna: sono casolari gialli o rosati che riempiono tutto il quadro, a riprova delle densità del ricordo e della pienezza delle visione. Sono cavalli e buoi a riposo nel cortile di casa, sono carretti, fienili, biciclette che completano il tradizionale corredo di una vita contadina che si è fermata nel tempo e che ritorna con serena nostalgia. (testo di Renzo Zoia) - Fonte: dal sito ufficiale dell'autore: www.nereo.cremonese.xoom.it/nereo.cremonese/default.htm
NATURE MORTE. Rifanno gli abituali generi di frutta, dei fiori e dei vasi, che il pittore tratteggia con grande intensità cromatica, sottolinea delle tonalità profonde dei rossi e dei verdi. Esse vivono accanto a filari di campagna, a corsi d’acqua con ninfee e cascate e a campi di girasole, che rinnovano il mito delle stagioni e sensazioni naturalistiche mai sopite nel cuore delle passate generazioni (testo di Renzo Zoia) - Fonte: dal sito ufficiale dell'autore: www.nereo.cremonese.xoom.it/nereo.cremonese/default.htm
SCENE DI VEGETAZIONE. Ripropongono non solo la conoscenza e l’amore dell’autore per la vita dei campi, ma lasciano intendere anche un sentimento vagamente romantico in quegli scorci di siepe che si prendono nel cielo e tra i quali affiorano frammenti colorati e fuggevoli i quali ricordano fiori spontanei e roselline di macchia. L’atmosfera sfumata rimanda, per così dire, alla lezione dell’impressionismo e alla scuola del vicentino Otello De Maria, che fu uno dei suoi maestri giovanili, accanto al pittore Solare, che ispirò poi le scelte più mature e realistiche di Nereo Cremonese (testo di Renzo Zoia) - Fonte: dal sito ufficiale dell'autore: www.nereo.cremonese.xoom.it/nereo.cremonese/default.htm