"Arte e Spionaggio" a Recoaro Terme: la Pop Art e i servizi segreti
Dal 17 giugno al 10 settembre si potrà visitare la mostra storico-culturale "Arte e Spionaggio" a cura di Matteo Vanzan al Teatro Comunale di Recoaro Terme attraverso un viaggio tra i principali artisti della "Pop Art" americana e italiana, analizzando il segreto del loro clamoroso successo. Verranno analizzate le opere esposte e le loro ricerche artistiche attraverso un filo conduttore, che ripercorre le scelte politiche e sociali di color,o che proclamarono uno stile di vita dedito alla libertà e al libero arbitrio, glorificando un uomo in grado di arrivare alle più alte vette socio-economiche ed esportando un modello, che si conoscerà con il nome di "American Way of Life". L'esposizione è organizzata dalla Pro Loco di Recoaro Terme, con il patrocinio del comune (assessorato alla cultura) e in collaborazione con l’agenzia MV Eventi e Alan Bedin.
ARTE E SPIONAGGIO. Un'indagine storico-culturale su come e quando i servizi segreti decretarono il successo della "Pop Art". Ad esempio il MoMA di New York è nato per mascherare un disastro avvenuto nella miniera dei Rockfeller o l’affermarsi della Pop Art su scala internazionale si fonda su un vero e proprio piano strategico, fatto di servizi segreti e coordinato dalla Cia per vincere la Guerra Fredda al fine di lanciare l’era dei consumi.
L'AMERICAN DREAM E LA POP ART. “L’american dream” spiega il curatore della mostra Matteo Vanzan “viene rappresentato attraverso le opere d’arte di Andy Warhol, Roy Lichtenstein, Robert Indiana, Keith Haring, Mario Schifano, Mimmo Rotella e degli altri artisti in mostra cercando di capire i motivi che hanno portato alla premiazione di Robert Rauschenberg alla 32° Biennale di Venezia, una Biennale epocale, punto di rottura che spostò l’asse artistico dall’Europa all’America, decretando la vittoria della Pop Art su scala mondiale e spazzando letteralmente via le ricerche informali che da anni imperversavano nel mondo dell’Arte. Abbiamo studiato un’esposizione fatta di opere d’arte, filmati, fotografie e documentazione storica dal forte apparato didascalico per accompagnare il visitatore in un mondo dove l’arte è diventata una potentissima arma contro il nemico sovietico, utilizzata dallo spionaggio e dal potere politico americano per una battaglia silenziosa e micidiale, arrivando a obbligare i Musei di tutto il mondo a cancellare la programmazione in atto preferendo gli artisti americani”.
LIBERA ARTE IN LIBERI STATO. Dal 1947 al 1967 l’arte delle nuove avanguardie americane diventò il fondamento su cui poggiava la mentalità capitalistica, ottenendo l’unanimità dei consensi proprio grazie ad un codice linguistico immediatamente riconoscibile e accessibile, dedito alla società dei consumi rappresentata da icone e brand di successo che sosteneva e valorizzava l’individuo, trovando grandi magnati pronti a fondare musei e a sostenere collezioni centrate sulla nuova arte americana, che mostrava una società forte, determinata, opulenta e libera. In America esiste una libera Arte in libero Stato, un’arte che diventa sostegno pubblicitario di un sistema produttivo da celebrare ed esportare. Se le classi povere recepivano un’immagine dell’American way of life come strumento di liberazione da una vita di sofferenza e di privazioni, le classi colte conservavano un atteggiamento di sufficienza e di disprezzo verso una cultura ed un modello di vita, considerati rozzi e spesso disumani. Un atteggiamento che connoterà intellettuali e classi abbienti per molto tempo. Il modello americano si dimostrerà un modello popolare, democratico per vaste masse di italiani poveri.
ORARI DI APERTRURA: dal mercoledì al venerdì dalle 15.30 alle 19 il sabato, la domenica e i festivi dalle 10 alle 12, dalle 15.30 alle 19 e dalle 20.30 alle 22
BIGLIETTI: 5 euro - ingresso gratuito under 12
INFORMAZIONI: Teatro Comunale - Via Roma 15 - Recoaro Terme - 0445.75070