Fiera dei Santi ad Arzignano: luna park, mercatini, stand gastronomici, fino al 7 novembre
Ritorna dal 24 ottobre al 7 novembre 2023 la più grande Festa di Arzignano, con la Ruota Panoramica davanti al Municipio. La Fiera dei Santi è uno degli eventi più antichi del Veneto, ricordata nello statuto vicentino del 1264.
Numerose le attrazioni sviluppate in un calendario di 2 settimane per un pubblico previsto di circa 35-40 mila persone.
In centro si troveranno: la Ruota Panoramica davanti al Municipio, 40 Giostre nelle Piazze, 120 bancherelle al Parco dello Sport, la bellissima novità dei negozi e gli espositori locali lungo corsi centrali (Matteotti, Mazzini e Garibaldi) la Baita Alpini davanti al Cinema, la Frittella della Proloco, il Mercato Contadino del Giovedì, le Visite guidate alla Galleria Beltrame e il Concerto del 1 Novembre al Duomo con il prestigioso coro orchestra Andrea Palladio.
LE PRINCIPALI ATTRAZIONI
• RUOTA PANORAMICA in Piazza Libertà
• STREET FOOD in Piazza Marconi
• LUNAPARK con 40 GIOSTRE nelle PIAZZE CENTRALI
• 80 BANCARELLE non alimentari al Parco dello Sport
• LA BAITA GASTRONOMICA ALPINI davanti al Cinema
• FRITTELLA CON LA MARESINA (PROLOCO) davanti al Brucomela
La Fiera dei Santi è uno degli eventi più antichi del Veneto, ricordata nello statuto vicentino del 1264, disciplinata dagli Scaligeri nel 1339, confermata dalla Repubblica Veneta nel 1404, anche se ufficialmente istituita nel 1670. Le cronache del passato raccontano di centinaia di persone che dalla Lessinia e dai paesi del vicentino, confluivano ad Arzignano per l’appuntamento, che inizialmente si svolgeva dentro le mura del Castello, per molti visto come l’unica occasione di baratto di prodotti agricoli con tele, panni, cuoio e derrate alimentari.
In un manifesto di Achille Beltrame, datato 1901, si reclamizzava la 487^ edizione: “Rinomata per il commercio degli animali con l’esenzione della tassa di posteggio. Grandioso mercato delle uve e della frutta. Facilitazioni sulle ferrovie e sui tramwai con tutti i treni in coincidenza alla stazione di Tavernelle. Servizio Speciale di pubblica sicurezza”. Fino allo scoppio della Prima Guerra Mondiale la fiera godeva di grande fama data l’affluenza di puledri e muli dai sei a dodici mesi, e si racconta che gli acquirenti arrivassero persino dal napoletano.