Asiago: convegno sulle "Nuove sfide dell’Altopiano”
In tempi in cui si discute di piani di rilancio e resilienza, molto da dire hanno la montagna e le sue genti, che di queste due parole hanno fatto filosofia di vita. “Le nuove sfide per il Ben-Essere dell’Altopiano”, riferito a quello dei Sette Comuni, saranno al centro di un incontro organizzato dalla Fondazione di Storia di Vicenza, presieduta da Paolo Scaroni, che avrà luogo sabato 12 giugno, con inizio alle ore 10.00, nella sede della Spettabile Reggenza dei Sette Comuni in piazza Stazione, 1 ad Asiago, ma che potrà essere seguito anche sulla pagina facebook della “fondazione di storia onlus” e al seguente link: www.youtube.com/watch?v=0XmPqiTG2d4.
Il dibattito ruoterà attorno al rilancio dell’economia montana, in un’ottica di sviluppo sostenibile, che in queste zone non si può di certo camuffare solo con le parole, dato che la natura le svelerebbe inesorabilmente. Non a caso, una parte dei relatori prescelti in Altopiano ci vivono e hanno una precisa idea di quello che occorrerebbe fare.
Dopo il saluto delle autorità, saranno Flavio Piva e Leopoldo Pilati, rispettivamente presidente e direttore generale Banca di Verona e Vicenza-Credito cooperativo, ad introdurre il tema, visto con la lente d’ingrandimento della cooperazione di credito, che in questi territori è fortemente intrecciata con le attività economiche, che per le caratteristiche delle zone in cui si svolgono, molto spesso sono legate alla cooperazione.
È il caso della filiera dei formaggi e dei prodotti caseari tipici, che qui vantano produzioni millenarie, in cui il famoso Asiago Dop la fa da padrone a livello di notorietà internazionale e della quale parlerà Fiorenzo Rigoni, presidente del Consorzio di tutela formaggio Asiago.
A sfidare il futuro, in un delicato equilibrio fra tradizione e innovazione è un’altra azienda nota nel mondo, la Rigoni di Asiago, produttrice di miele, marmellate e altro ancora, le cui strategie verranno illustrate dall’amministratore delegato, Andrea Rigoni, sostenitore di un’agricoltura ecosostenibile.
Non si può discutere di montagna senza parlare dei boschi, che qui sono in parte ancora proprietà collettiva e del settore del legno, investito, è proprio il caso di dire, dalle conseguenze della tempesta Vaia, con il crollo dei prezzi del legname, in particolare l’abete rosso, di cui alcuni milioni di tronchi sono ancora a terra. Sarà Renato Favero, imprenditore del Legno, con aziende in Italia e Polonia a fare il punto della situazione.
Porteranno il loro contributo alla discussione Filiberto Agostini, componente del Comitato scientifico della Fondazione di Storia, Giancarlo Bortoli, storico dell’Altopiano e Luigi Alberton, di SharryLand - Società benefit dedita al turismo sostenibile, all’identità del territorio e alle comunità locali. Modera Giorgio Sandini, consigliere della Fondazione di Storia e già presidente della Banca San Giorgio, ora Banca di Verona e Vicenza - Credito Cooperativo.