rotate-mobile
Cronaca Zanè

Zanè, faida tra famiglie nomadi con omicidio: tre assolti e un rinvio a giudizio

Una feroce sparatoria che costò la vita a Davide Kari, per un regolamento di conti. Il colpevole dell'omicidio si impiccò in cella e i suoi famigliari finirono dietro alle sbarre

La lunga striscia di sangue tra le famiglie Helt e Kari ha avuto una prima sentenza giovedì mattina in tribunale a Vicenza con l'udienza preliminare per l'omicidio di Davide Kari e del ferimento di suo fratello Vianello. La violenta sparatoria si consumò a Zanè il 23 giugno scorso.

L'esecutore materiale del delitto e reo confesso, il 40enne Carlo Helt, si suicidò in carcere a San Pio X il 18 gennaio scorso. A finire dietro alla sbarre furono però anche la madre Lucia, 59 anni di Schio; il fratello Davide, 28 anni di Cismon del Grappa; l’altro fratello Fulvio, 22 anni di Schio e il cognato e fratello delle vittime Paradise Kari, 28 anni di Schio.

Per loro la procura aveva chiesto 18 anni per concorso in omicidio, ma il giudice ha deciso per il rinvio a giudizio della madre e l'assoluzione degli altri tre imputati. All'origine della faida, un regolamento di conti dovuto a delle offese rivolte da una famiglia all'altra. 
 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Zanè, faida tra famiglie nomadi con omicidio: tre assolti e un rinvio a giudizio

VicenzaToday è in caricamento