Vicenza, torna De Bernardini, giocattolaio da tre generazioni

Le serrande si erano abbassate 12 anni fa, lasciando un senso di vuoto in molti vicentini che avevano passato l'infanzia con il naso schiacciato sulle vetrine di De Bernardini in piazza delle Erbe. Appena in tempo per la festa di Halloween, la famiglia di giocattolai ha riaperto il negozio in centro storico. 

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Il signor Luciano, il capofamiglia, è ormai in pensione, ma per ragioni più di affetto che di business trascorre nel negozio le sue giornate. A mandare avanti gli affari ci pensano i figli, la terza generazione di giocattolai. In questi anni di assenza dal centro, De Bernardini aveva trovato spazio in viale Verona, in un nuovo negozio ampio e moderno. Al cuore, però, non si comanda e così l'insegna rossa in piazza delle Erbe è tornata ad illuminarsi. Durante la sua assenza il centralissimo spazio tra piazza delle Erbe e contrà Pescheria aveva fatto gola a molti. La famiglia De Bernardini, però, di vendere non ne aveva voluto sapere. Ai vecchi clienti che rientrano nel negozio, il signor Luciano spiega: "Abbiamo sempre voluto tornare". Obbiettivo centrato in barba alla crisi.

Il tempo passa, però, impietoso per tutti. I nostalgici che non hanno saputo trattenersi dall'entrare all'interno del negozio anche se il periodo dei giochi è finito da tempo, si saranno accorti che la scalinata che portava ai piani inferiori, nella grotta dei balocchi, non c'è più chiusa da un muro di cartongesso.  In compenso, sugli scaffali la merce ricorda a tutti che De Bernardini è un giocattolaio tradizionale. Niente videogiochi, niente pistole ad aria compressa o Barbie ultrà moderne, solo Lego, puzzle e bambole di pezza. "Crediamo ancora che il gioco sia una questione che coinvolge tutti i sensi- spiegano all'interno- i bimbi devono poter toccare, annusare, percepire i giochi e sviluppare la loro creatività".