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Cronaca

Vicenza, dopo il finto avvocato la falsa postina: caccia alla banda di ladre

Venerdì pomeriggio i malfattori hanno colpito con la stessa tecnica due appartamenti a poche ore di distanza. Il nuovo raggiro si basa sulla consegna di una finta raccomandata, mentre il proprietario della casa firma, i ladri svuoto le abitazioni

Venerdì, a poche ore di distanza, due appartamenti, uno in viale Milano l'altro in viale San Lazzaro, sono stati svuotati da una banda di ladre. In entrambi i casi le vittime sono state attirate fuori di casa con la scusa di una finta raccomandata.

Come riportato sulle pagine de Il Giornale di Vicenza, la prima incursione è avvenuta attorno alle 15.30 in viale Milano. Una donna ha suonato al campanello di una pensionata di 86 anni, dicendo di essere un'incaricata delle poste che doveva consegnare una raccomandata. L'anziana è scesa in strada per firmare la ricevuta, chiudendosi alle spalle la porte d'ingresso dell'appartamento senza dare una doppia mandata. Sulle scale ha incrociato due donne sconosciute, descritte alla polizia come due persone dall'aspetto zingaresco. In un primo momento, però, la pensionata non ha dato peso all'incontro. Giunta sull'androne è stata trattenuta dalla finta postina che le ha detto di aver dimenticato la ricevuta della raccomandata e le ha chiesto di aspettare un collega con lei. Dopo qualche minuto di attesa la pensionata, scocciata, ha deciso di rientrare. Era, però, ormai troppo tardi. Al suo ritorno nell'appartamento le camere erano state messe a soqquadro.  Gioielli e monili erano spariti dai cassetti. La donna ha dato immediatamente l'allarme ma delle ladre non c'era più traccia. 

Circa un'ora dopo, però, in viale San Lazzaro è avvenuto un colpo fotocopia.  Anche questa volta la padrona di casa è stata trattenuta sull'uscio da una finta postina e al suo rientro nell'abitazione  all'appello mancavano diversi gioielli. Il bottino complessivo dei due colpi è di svariate migliaia di euro.  Le vittime hanno descritto minuziosamente le ladre, e non ci sarebbe alcun dubbio che si tratti della stessa banda. 

Dopo il finto avvocato ecco, dunque, arrivare la falsa postina. Sono sempre di più i casi di raggiri ai danni di anziani che avvengono in città. Il consiglio delle autorità è sempre lo stesso. Non fidarsi degli sconosciuti, e verificare sempre le credenziali di chi suona alla porta. 

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