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Cronaca

Vicenza, blitz degli studenti: "No tav, più welfare"

Il Coordinamento studentesco ha proseguito la protesta contro il caro trasporti e gli enormi investimenti per le grandi opere. Tutte le immagini

Nelle notti di martedì e mercoledì, il Coordinamento Studentesco di Vicenza ha continuato la campagna legata alla lotta contro le grandi opere, a favore di un sistema sostenibile, con un trasporto pubblico accessibile a tutti.

IL TAV A VICENZA

"E' stato riproposto il ticket sharing con la chiusura delle annesse fermate del tram. Inoltre, è stato chiuso il deposito dei mezzi Aim ed è stato calato uno striscione dal mostro di corruzione e speculazione quale è Borgo Berga - riferiscono in un comunicato - Le azioni delle scorse notti, simili a quella di qualche settimana fa, intende sensibilizzare gli studenti e la cittadinanza tutta su ciò che sta devastando il nostro territorio e sottraendo fondi a welfare e a servizi indispensabili come il trasporto pubblico".

"Il progetto TAV/TAC da poco approvato dalla Giunta Comunale - proseguono - porterà una drastica diminuzione dei treni regionali a basso costo per rincarare la già alta pressione fiscale sul cittadino, per non parlare degli enormi danni al patrimonio artistico, culturale e ambientale sul nostro territorio, già colpito dall'impatto di Borgo Berga e della base Dal Molin. Per questa campagna il Coordinamento Studentesco di Vicenza continuerà a farsi sentire in città: meno grandi opere, più servizi per tutti!" 

Blitz degli studenti NO TAV (foto C.S)

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