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Cronaca

Truffa dei falsi testamenti, casi in tutta Italia: uno anche a Vicenza

Il raggiro è stato scoperto dalla Procura di Milano. Sei gli indagati che dovranno difendersi dalle accuse di truffa aggravata, falsità in testamento, falso ideologico e falso materiale in atto pubblico. La presunta banda è indagata anche per un episodio accaduto nel Vicentino

Sei avvisi di garanzia ad altrettanti calabresi. E' questa la scelta della Procura di Milano che, in queste ore, ha chiuso il cerchio di un’inchiesta sulla “truffa dei falsi testamenti”. Un raggiro che aveva come contro valore economico due milioni e mezzo di euro per tre assi ereditari. Agli indagati i pm milanesi hanno contestato i reati di truffa aggravata, falsità in testamento, falso ideologico e falso materiale in atto pubblico.

L’avviso di garanzia è stato notificato all’avvocato penalista calabrese G. M. e con lui, in qualità di beneficiari, ad altre 5 persone. La vicenda ha dell’incredibile: riuscendo a individuare (gli inquirenti adesso stanno verificando con che modalità e se vi siano complici e ulteriori responsabilità) soggetti proprietari di patrimoni sostanziosi deceduti senza eredi, gli indagati presentavano alla curatela ereditaria un testamento redatto presso un notaio statunitense con cui venivano nominati eredi. Il curatore ha avuto qualche dubbio e così l’artificio è venuto a galla, a cominciare da due casi sospetti, dei quali uno a Vicenza. Agli indagati, infatti, è stato notificato il decreto di sequestro preventivo d’urgenza dell’eredità con cui si è disposta anche la perquisizione domiciliare.

Come riferisce l'Ansa, la Procura di Milano è riuscita a sequestrare d'urgenza i beni, circa un milione di euro in totale, che il gruppo aveva cercato di sottrarre all'asse ereditario di un 70enne milanese, sei mesi circa dopo la sua morte in solitudine in casa nel novembre 2018. Come emerge dagli atti dell'inchiesta, la presunta banda è già indagata per almeno altri due episodi simili, uno nel Mantovano e un altro nel Vicentino.

Sempre l'Ansa riporta che nelle recenti perquisizioni effettuate dagli investigatori sono stati rintracciati documenti, come articoli di cronaca su persone trovate morte in casa dopo tanto tempo, che fanno suppore che potrebbero essere state commesse altre truffe, anche tentate, dello stesso genere. I casi, in particolare, a quanto si è saputo, si concentrano a Venaria Reale (Torino), in provincia di Genova, a Nogara (Verona), a Castelfranco Veneto (Treviso) e a Aviano (Poredenone). Dopo la nomina del curatore dell'eredità, si legge negli atti in relazione al caso milanese, "si materializzava improvvisamente l'avv. G.M. di Reggio Calabria, il quale riferiva di rappresentare" un "procuratore dell'erede designato". Finto erede residente negli Usa che "sarebbe stato nominato" con un testamento del '99 "redatto a New York dal notary public Carmine J. Guadagno". 
   

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