Sotto l’effetto della coca aggredisce una donna, reagisce alla polizia e danneggia la volante

Nella mattinata di lunedì, alle ore 10 circa, sono giunte al numero di emergenza 113 della centrale operativa della questura alcune richieste di intervento urgente in piazzale della Vittoria a Monte Berico da parte di cittadini che, in maniera concitata e preoccupata per la scena alla quale stavano assistendo, hanno riferito di un violento litigio tra una donna e uno straniero.

I poliziotti, arrivati sul posto, hanno fermato un 27enne cittadino marocchino (T.T. le iniziali), in Italia senza fissa dimora e sprovvisto dei documenti di identificazione. L’uomo era fuori controllo: continuava a inveire violentemente nei confronti della donna che era con lui e, per sfuggire agli agenti, ha iniziato a colpire a testate la portiera dell’auto di servizio, danneggiandola.

Dopo essere stato immobilizzato dagli agenti, il 27enne, in forte stato di alterazione dovuta all’assunzione di sostanze stupefacenti – cocaina e cannabis –, è stato accompagnato al reparto di psichiatria dell’ospedale “San Bortolo” per le cure del caso. 

Una volta dimesso dal nosocomio il soggetto è stato trasferito in questura e sottoposto a rilievi foto-dattiloscopici da parte della polizia scientifica per una sua completa identificazione: aveva infatti dichiarato falsamente di essere di nazionalità tunisina per sfuggire all’espulsione. L'ufficio immigrazione ha invece successivamente certificato che il soggetto è un cittadino marocchino con a proprio carico vari precedenti penali e condanne per spaccio di stupefacenti e ricettazione; inoltre, lo scorso mese di aprile, era già stato espulso dalle autorità di pubblica sicurezza di Sassari, ma non aveva ottemperato al provvedimento.

Alla fine il questore di Vicenza ha emesso nei confronti di T. T. un ordine di allontanamento dal territorio nazionale, con conseguente immediato trasferimento dello stesso presso il centro di permanenza e rimpatrio di Gradisca d’Isonzo (GO), dove, già nella serata di ieri è stato scortato dagli agenti dell’ufficio immigrazione in attesa di essere quanto prima imbarcato su un volo diretto nel Paese di origine.