Prosciuga il bancomat del papà malato: condannato ma è scomparso
Un 38enne di Monticello Conte Otto, Vicenza, è stato condannato ad un anno di reclusione ed una multa di 350 euro per aver prelevato 5mila euro con la tessera del padre. Ad oggi è latitante
E' stato condannato in primo grado per il prelievo di circa 5mila euro dal conto del padre malato ma, al momento, è latitante. F.C., 38 anni, residente a Monticello Conte Otto, Vicenza, non risulta al momento reperibile, nemmeno alla madre che, suo malgrado, sporse denuncia ma non si è costituita parte civile al processo che ha visto il giudice comminare al figlio una pena di un anno e una multa di 350 euro.
La vicenda, riportata su Il Giornale di Vicenza, risale a metà ottobre di due anni fa, quando F.C. effettuò diversi prelievi con la tessera bancomat del genitore a sua insaputa. Quando il furto venne scoperto, la madre, prima pensò ad una clonazione, poi contattò l'uomo, con il quale i rapporti erano rari. Il figlio ammise i prelievi e scomparve del tutto. Tuttavia, un benzinaio presso il quale erano stati pagati dei pieni con la carta rubata, non ha riconosciuto F.C. dalle foto. Se interrompesse la sua latitanza, potrebbe degli elementi alla difesa per fare ricorso in appello.
