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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Non sfugge al fiuto del cash-dog: orafo vicentino fermato in areoporto con 150mila euro non dichiarati

Beccato durante i controlli all'aeroporto Marco Polo di Tessera

Nell’ambito dei controlli effettuati sui passeggeri, i funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, in servizio presso l’aeroporto Marco Polo di Tessera, hanno fermato, in collaborazione con i militari della guardia di finanza, un orafo vicentino in partenza dallo scalo veneziano che aveva dichiarato di portare con sè 2mila euro.

Tuttavia, grazie al fiuto del cash-dog delle fiamme gialle, che oltre a quanto esibito dall'uomo, ha indicato la presenza di altro denaro nel bagaglio a mano, è stata trovata la consistente somma di 150mila euro in contanti, cifra destinata, secondo quanto affermato, all’acquisto di diamanti presso la fiera dell’oro a Hong Kong.

È scattato quindi il sequestro in via amministrativa di quasi 72mila euro, a garanzia della sanzione che sarà erogata dal ministero dell’Economia e Finanze, poiché la legge stabilisce che per importi superiori ai 10mila euro è necessario presentare una dichiarazione doganale; inoltre, essendo l’importo trovato superiore a 40mila euro, il passeggero non ha potuto avvalersi dell’oblazione immediata con pagamento di una sanzione ridotta. Dall’inizio dell’anno, presso l’aeroporto di Venezia, l’analisi dei rischi ha permesso di individuare e sanzionare ben 528 viaggiatori che tentavano di trasferire illecitamente denaro senza dichiararlo.

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