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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Valdagno

Francesca, il sangue inchioda il custode: si cerca nei pozzi

Le analisi dei Ris hanno confermati i sospetti degli inquirenti: nella macchina di Antonio Bilella c'era il sangue di Francesca Benetti. Proseguono le ricerche del corpo della donna, originaria di Valdagno, Vicenza

Continuano dalle prime ore di lunedì le ricerche del corpo di Francesca Benetti, la 55enne per la cui scomparsa si trova in carcere accusato di omicidio e occultamento di cadavere il custode della villa della donna, Antonino Bilella. I carabinieri, con l'ausilio dei gruppi cinofili, stanno in queste ore facendo dei sopralluoghi nei pozzi e numerosi fossi della zona. Il passo successivo sarà quello ispezionare le miniere di pirite dismesse e bonificate che ci sono nella zona anche boschiva del territorio di Gavorrano. 

Domenica i primi risultati del Ris dei carabinieri hanno confermato che le tracce di sangue sul pianale della Fiat Punto di Bilella sono riconducibili al dna della donna, originaria di Valdagno, Vicenza. L'uomo aveva cercato di disfarsi del pezzo dell'auto nelle campagne del Grossetano giovedì scorso. "Non so come il sangue sia finito su quel pianale. Non ho mai fatto del male alla signora": sono le parole di Bilella, riportate da uno dei suoi legali, Francesca Carnicelli, "il custode accusato di aver ucciso Francesca Benetti a Villa Adua di Potassa di Gavorrano e nascosto il cadavere continua a negare qualsiasi addebito", ha concluso l'avvocato.

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