Omicidio in Campo Marzo: altri 7 magrebini denunciati
Proseguono le indagini sull'accoltellamento che ha insaguinato la Festa dei 8: il 17enne ha ritrattato la confessione ma la versione dei connazionali è diversa. 7 sono stati denunciati per lesioni precendenti all'omicidio
Non è un lavoro semplice quello che stanno svolgendo gli inquirenti per dirimere la complicata matassa di offese e ritorsioni tra bande che ha portato al drammatico omicidio di Campo Marzo, durante la Festa dei 8.
Il minore che inizialmente aveva confessato, ora sostiene di non avere ucciso nessuno. Tuttavia, i suoi connazionali sostengono che in realtà ha 20 anni e che sarebbe effettivamente lui l'assassino di Rafik Egrebbi, al termine di una faida che si protraeva da tempo tra i due diversi gruppi di nordafricani.
A conferma che la giornata era iniziata sotto i peggiori auspici, gli episodi di violenza che si erano susseguiti nella mattinata e nel corso dell'intera giornata. La squadra mobile della questura, in relazione all´ipotesi di lesioni, ha pertanto denunciato sette immigrati del Nordafrica. Si tratta dei tunisini Mungi Ayari, 22 anni, Falfeu Basir, 18, Mohamed Ben Fredj, 29, Fes Bobala, 18, Choauki Bousetta, 28, e Omar Kazdaoui, 24, e infine del marocchino Farid Dkiri, 26 anni.
Gli uomini del vicequestore Marchese stanno proseguendo gli interrogatori serrati, cercando di ricostruire non solo l'escalation di violenza ma anche il movente dell'omicidio, che, ad oggi, non è ancora chiaro.
