Non si ferma all’alt e scappa, inseguito e arrestato dai carabinieri: in auto c'erano anche la moglie e i figli minori

Nella serata di lunedì i carabinieri di Marostica hanno tratto in arresto un diciannovenne originario della provincia di Torino, senza fissa dimora sul territorio nazionale, nullafacente, censito penalmente, in quanto responsabile di resistenza a un pubblico ufficiale. I militati, verso le 18:30, insospettiti dal comportamento del conducente di un veicolo che si aggirava nei pressi della rotonda di corso Della Ceramica, hanno deciso di fermare l'auto. Nel momento in cui hanno intimato l’alt attraverso l’utilizzo dei segnali luminosi e le sirene, il conducente si è dato alla fuga in direzione di viale Vicenza. Lì ha iniziato a superare a forte velocità le auto incolonnate che procedevano a velocità moderata visto il consistente traffico presente in quell’arteria a quell’ora della sera, mettendo in grave pericolo l’incolumità degli altri utenti della strada.

Dopo un lungo inseguimento i carabinieri sono riusciti a raggiungere il veicolo e a fermarlo. In auto, oltre al conducente, c'erano anche la moglie e i due figli minori. Nella successiva perquisizione personale e veicolare eseguita sul posto, i carabinieri hanno trovato diversi grimaldelli oltre forbici, chiavi inglesi e un’ascia, detenute senza una valida giustificazione. Il 19enne è stato quindi arrestato per resistenza e denunciato per il possesso ingiustificato degli arnesi da scasso.

Al termine delle formalità di rito, l’arrestato è stato trattenuto presso le camere di sicurezza, in attesa del rito per direttissima tenutosi nella mattinata di martedì e il cui esito è di una pena pecuniaria di 450 euro quale conversione di mesi 3 di reclusione. L'uomo è stato quindi liberato.