Omicidio di Rita Amenze, ergastolo a Pierangelo Pelizzari
L’uomo dovrà anche risarcire con 300mila euro i figli della donna uccisa
La Corte d'Assise di Vicenza oggi ha condannato Pierangelo Pellizzari, 62 anni, all'ergastolo per l'omicidio di sua moglie, Rita Amenze, 31 anni. L'uomo è stato riconosciuto colpevole di aver ucciso la sua compagna a colpi di pistola nel settembre 2021.
Il femminicidio si è svolto nei pressi della ditta di Noventa Vicentina, dove Rita Amenze lavorava. Pellizzari si è presentato sul posto pochi minuti prima dell'inizio del turno di lavoro della donna, fingendo di doverla far firmare dei documenti. Senza alcun preavviso, ha sparato più volte a bruciapelo alla moglie, uccidendola sul posto.
I colleghi di lavoro della vittima sono stati testimoni impotenti del femminicidio, avvenuto nel piazzale della ditta. Dopo aver commesso il delitto, Pellizzari è fuggito, dando il via a una caccia all'uomo che è durata oltre 24 ore. Tuttavia, i carabinieri sono riusciti a rintracciarlo e ad arrestarlo.
Pellizzari è stato presente in aula quando è stata pronunciata la sentenza. Oltre all'ergastolo, l'imputato è stato anche condannato a pagare un risarcimento di oltre 300 mila euro. Questa somma sarà divisa tra i tre figli minorenni di Rita, che attualmente risiedono in Nigeria con il padre, ricevendo ciascuno una provvisionale di 100 mila euro. Inoltre, la sorella della vittima riceverà un risarcimento di 10 mila euro.
