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Cronaca Dueville

Dueville, carabinieri indagati: divieto di dimora in paese per 5

Il tribunale del Riesame ha accettato la richiesta del pm Salvadori, rigettata solo la posizione dell'ex comandante. I 5 sono accusati di aver usato metodi irregolari in un'indagine antidroga

Nuovo clamoroso capitolo nell'inchiesta che vede coinvolti 12 carabinieri della stazione di Dueville. Il tribunale del riesame di Venezia ha accettato la richiesta di divieto di obbligo di dimora nel comune berico per 5 di loro, avanzata dal pm Luigi Salvadori e respinta dal giudice Furlani di Vicenza. Respinta solo la posizione del comandante, il maresciallo Giuliano Forlano. La decisione è sorprendente anche perchè i militari sono già stati trasferiti.

L'inchiesta fa riferimento ad un'operazione antidroga che, secondo quanto rilevato dalla guardia di finanza, sarebbe stata condotta con procedure irregolari. Durante un'intercettazione, emerse che uno straniero stava prendendo accordi con i carabinieri: avrebbe dovuto fungere da esca per l'arresto di 3 spacciatori che impreversano tra Dueville, Monticello Conte Otto e Montorso. In cambio un verbale che lo riguardava sarebbe stato stacciato. Da qui le pesanti accuse di falso, peculato, concussione e concorso in spaccio.

La difesa sostiene che il reato non sussite perchè il verbale stracciato non conteneva reati e soprattutto che i miltari hanno agito per il bene della comunità e non per interesse personale.



 

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