Vicini in rivolta, carabinieri chiudono casa a luci rosse a Sandrigo
Due domenicane accoglievano clienti a tutte le ore, i vicini chiedono l'intervento della polizia. Sequestrato l'appartamento e indagate quattro persone
E' finito sotto sequestro un appartamento locato in via Fratte n.18/A: qui due avvenenti signorine domenicane accoglievano uomini di ogni estrazione ed età adescati su internet e invitati a Sandrigo in cerca di qualche momento di piacere.
I vicini, stanchi del continuo passaggio a tutte le ore dei clienti, hanno chiesto l'intervento della polizia per ripristinare la quiete e il pubblico decoro.
La polizia locale Nevi, dopo ore di appostamenti, ha deciso di intervenire: dopo l'ingresso dell'ennesimo cliente, hanno atteso per venti minuti cogliendolo all'uscita con i distintivi in mano e facendo irruzione nell'appartamento. I due hanno inutilmente cercato di mascherare l'appuntamento con una festa di compleanno: nell'appartamento sono state trovate decine di profilattici, gel lubrificanti e oli da massaggio. Mentre la prostituta ancora aveva con sé il compenso dell'ultima prestazione, due banconote da 50€.
Disposta la chiusura del luogo e denunciate quattro persone per sfruttamento della prostituzione, ora il dibattito in paese è acceso. Il vicesindaco e assessore alla sicurezza Giovanni Rigoni commenta: "Negli ultimi tempi il territorio sandricense è stato interessato in modo particolare da fatti criminosi
Colgo l'occasione per confermare che sandrigo e il Consorzio Polizia Locale stanno lavorando allo studio e progettazione di un sistema di videosorveglianza che permetterebbe di ovviare a buona parte degli atti criminosi che si sono recentemente verificati. Appena le risorse economiche saranno disponibili, verrà dato via alla realizzazione".