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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

Furti a raffica e riciclaggio: sgominata la banda

I carabinieri hanno eseguito cinque misure ai danni di altrettanti malviventi originari dell'Est Europa che negli ultimi mesi hanno messo sotto scasso la zona del padovano e del veronese con reati a ripetizione. Colpi anche nel Vicentino

I carabinieri hanno sgominato una banda responsabile di numerosi furti con scasso presso esercizi commerciali, abitazioni e di ricettazione di refurtiva e riciclaggio di veicoli rubati nelle provincie di Vicenza, Padova, Venezia, Treviso, Verona, Asti, Arezzo e Pordenone. L’attività d’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Padova, è scaturita dal furto di due veicoli presso una concessionaria di Cittadella (Pd) e un successivo ulteriore furto presso una ditta di Casale sul Sile (Tv), consumati nel mese di ottobre 2022.

I successivi accertamenti, anche di carattere tecnico, hanno consentito agli inquirenti di individuare uno dei presunti responsabili di tali reati nonché di ulteriori due furti, uno in abitazione e uno presso una farmacia, che veniva sottoposto a fermo di indiziato di delitto ad Asti, dove aveva trovato rifugio, e già condannato a 3 anni e 6 mesi di reclusione e oggi detenuto.  

Lo sviluppo investigativo ha poi consentito di individuare una banda costituita da soggetti di nazionalità rumena e moldava, dedita a furti di autovetture, ai danni di bar/tabacchi annessi a stazioni di servizio e assalti alle casseforti di supermercati. I carabinieri hanno accertato come gli indagati, avvalendosi di veicoli asportati presso concessionarie o private abitazioni, principalmente nelle province del veneto ma con puntate anche in Friuli, fossero riusciti a consumare anche più azioni delittuose per notte. Quello che si ritiene essere il capo del gruppo criminale, un moldavo 30enne con precedenti, era già sottoposto alla misura alternativa alla detenzione dell’affidamento in prova ai servizi sociali. 

Nel mese di novembre 2022 due indagati venivano intercettati dalla polizia stradale di Arezzo sull’autostrada A1 mentre viaggiavano a bordo di un veicolo rubato. Ne nasceva un inseguimento nel corso del quale i fuggitivi dapprima speronavano i mezzi della Polizia per poi abbandonare il proprio veicolo fuggendo a piedi; a bordo del mezzo abbandonato sono stati recuperati 4289 confezioni di sigarette provento di furto per un valore di circa 24mila euro. Successivamente, nel mese di dicembre, a Verona la locale Polstrada, lungo l’Autostrada A4, ha intercettato un veicolo rubato in abitazione ad Arzergrande (Pd) e i soggetti a bordo, dopo una rocambolesca fuga che comportava lo sfondamento della barriera autostradale di Peschiera del Garda (Vr) e una fuga contromano, si sono gettati nelle acque del fiume Mincio; mentre uno veniva recuperato dalle acque e tratto in arresto per resistenza, l’altro ha fatto perdere le proprie tracce. Il soggetto arrestato era un cittadino Moldavo colpito da orine di esecuzione pena, ed è attualmente detenuto presso il carcere di Verona Montorio. 

Nella notte del 7 dicembre 2022, dopo un furto presso una tabaccheria di Padova, i militari di Piove di Sacco (Pd) hanno effettuato un blitz presso il covo della banda localizzato a Sant’Angelo di Piove di Sacco (Pd) dove è stata rivenuta refurtiva per oltre 80mila euro tra sigarette, profumi, materiali di tabaccheria, alcolici, pneumatici rubati, migliaia di biglietti della lotteria istantanea “gratta e vinci” e materiale vario. In quella circostanza due donne, ritenute custodi della merce, sono state denunciate per il reato di ricettazione. 

Nel corso della complessa attività sono stati sequestrati e restituiti ai legittimi proprietari 14 veicoli oggetto di furto per un valore di 250.000 euro circa, più di 10.000 pacchetti di Tle, 5000 euro in contanti e refurtiva varia per un valore stimato di circa 150.000 euro.

La procura della Repubblica di Padova che ha coordinato le indagini, ha presentato al Gip presso il tribunale di Padova una corposa richiesta di misure cautelari, contestando in totale agli indagati 48 capi d’imputazione. Con l’accoglimento della tesi investigativa è stata emessa ordinanza applicativa di 5 misure cautelari eseguite oggi. Due misure della custodia in carcere a carico di un moldavo 30enne e di un rumeno 26enne sono state eseguite presso le case circondariali di Padova e Montorio Veronese dove i criminali erano già detenuti mentre ulteriori 3 misure dell’obbligo di dimora nel comune di residenza e di presentazione alla P.G. sono state eseguite in provincia di Padova.  


 

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