Migliore acqua minerale: la classifica
Analizzate le marche più note e il risultato è sorprendente
Gli italiani vanno pazzi per l'acqua in bottiglia, se ne consumano 252 litri a testa all'anno, siamo primi in Europa, dove la media è di 106 litri, e secondi al mondo dopo il Messico (244 litri). Gambero Rosso ha eseguito un blind test su un campione di 56 acque lisce, effervescenti naturali e non addizionate di gas, acquistate nella grande distribuzione, classificandole per gusto, leggerezza e armonia.
Migliore acqua minerale liscia
- San Bernardo
- Maniva
- San Benedetto
- Acqua Viva
- Boario
- Dolomiti
- Fiuggi
- Sorgente Flaminia
- Cottorella
- San Benedetto Ecogreen
C’è una regina indiscussa che ha ottenuto il massimo punteggio in quasi tutti gli aspetti considerati – leggerezza, pulizia, armonia, complessità e piacevolezza – raggiungendo 91 su 100 e posizionandosi in testa alla classifica: è l’acqua minerale naturale San Bernardo del Gruppo Montecristo, con stabilimento a Garessio, in provincia di Cuneo, tra le Alpi Marittime, che la leggenda vuole abbia anche proprietà terapeutiche. Scendendo, si posizionano a pari merito con un punteggio di 67/100 le acque Maniva dell’omonimo gruppo bresciano, la veneta San Benedetto e l’acqua Viva, prodotta dall’umbra S.I.A.Mi. (Società Italiana Acque Minerali). Ottengono un punteggio di 55/100 le acque Boario, del gruppo Ferrarelle, Dolomiti, e la laziale Fiuggi. Chiudono la classifica con 50/100 le acque Sorgente Flaminia, la sabina Cottorella e la San Benedetto Ecogreen, della famiglia Zoppas.
Migliore acqua minerale effervescente naturale
- Clavdia
- Egeria
- Acqua di Nepi
- Ferrarelle
- Sangemini
- Lete
- Uliveto
- Santagata
- Grazia
- Sorgente Monte Cimone
Con un punteggio complessivo di 76/100, guadagnano il primo posto due etichette romane: l’acqua Clavdia, il suo nome deriva dall’antica via consolare Clodia; e l’acqua Egeria, che appartiene alla Società Acqua Santa di Roma, con il suo stabilimento immerso nel verde del parco dell’Appia Antica. Seguono la viterbese Acqua di Nepi con 70/100, la campana Ferrarelle con 68/100, l’umbra Sangemini con 63/100, a pari merito la romana Lete e la toscana Uliveto con 62/100, la casertana Santagata con 61/100, l’umbra Grazia con 57/100 e in fondo alla classifica si posiziona l’acqua di Coop – Sorgente Monte Cimone con 50/100.
NB: Acqua San Pellegrino e Acqua Panna non compaiono volutamente essendo partner del Gambero Rosso in tanti progetti.
IL MERCATO DELLE ACQUE MINERALI
Già 34 annil’acquisto di acqua eguagliava quello del vino. Oggi la forbice è diventata enorme: di vino ne consumiamo solo 40 litri all’anno pro capite, mentre l’amore degli italiani per l’acqua confezionata sembra diventare sempre più smisurato con un consumo di 252 a testa nei 12 mesi.
Ogni anno in Italia vengono confezionati 16 miliardi e mezzo di litri di acqua, di cui quasi 15 destinati al mercato interno, con una crescita dell’8% rispetto al 2022 e un giro di affari di 3 miliardi e 100 milioni di euro, secondo i dati Beverfood. Numeri da capogiro che confermano il primato storico del nostro Paese nel mercato delle acque confezionate: un primato esteso anche all’estero, con il 10% della produzione distribuito in Europa e Stati Uniti, che delle etichette Made in Italy apprezzano le qualità organolettiche e il packaging.
Il Veneto è presente nella classifica delle acque naturali con due etichette, l’acqua San Benedetto, che ha partecipato al test nella sua versione classica e in quella Ecogreen e l’acqua Dolomiti, distribuita da Esselunga.