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San Valentino il sexy menù: i piatti della passione

Eh sì il cibo afrodisiaco esiste

San Valentino è ormai alle porte. Per fare festa bastano due candele, l'intimità di casa, e una bella cenetta a due a base di ingredienti in grado di scatenare la passione.  Ecco un menù perfetto per dire "ti amo" .

Menù della passione per San Valentino

Antipasto - “Coppe d'amore” Tagliare a metà il pompelmo e svuotare le due coppe. Ridurre a dadini la polpa, cercando di togliere tutta la pellicina. Riempire le coppe con la polpa. Saltare gli scampi in padella con olio e grani di pepe. Sistemarli nelle coppe di pompelmo e guarnire con foglioline di prezzemolo.

Il primo piatto - Riso “passion”. Cuocere il riso al dente, scolarlo e metterlo in una terrina. Tagliare a pezzetti l’ananas e due spicchi di arancia spellati. Saltare i gamberoni o gli scampi nell’olio bollente con una grattugiata di pepe. Aggiungere tutto al riso, mescolare bene e spolverizzare con buccia di limone grattugiata. Guarnire con buccia di arancia a spirali.

Secondo piatto - Gamberoni “bondage”. Avvolgere i gamberoni nella pancetta. Fermare con uno stecchino una foglia di alloro intorno a ciascun gamberone. Salare e pepare. Fare cuocere in padella con olio bollente e un pizzico di peperoncino. Disporre direttamente nei piatti, irrorandoli con il sugo della padella.

Dessert  “Energy” - Tiramisù . Preparazione:3 hg di mascarpone, 3 tuorli d’uovo, zucchero (1 cucchiaio e mezzo per tuorlo), biscotti savoiardi, caffè (lievemente zuccherato), cacao amaro in polvere. Sbattere i tuorli d’uovo con lo zucchero. Unire il mascarpone ottenendo una crema morbida. Inzuppare i savoiardi con il caffè e disporli in uno strato. Ricoprire lo strato di biscotti con la crema e ripetere l’operazione terminando con uno strato di crema. Porre in frigorifero per alcune ore. Cospargere infine con cacao amaro e servire freddo.

La top 10 cibo afrodisiaco

Ci sono alimenti che vedono crescere la loro fama in prossimità della Festa degli innamorati in quanto hanno fama di essere afrodisiaci. Quindi sono da prendere in considerazione, ma senza pensare che siano un toccasana, infatti anche se ci sono fior di studi in proposito, la scienza non sempre è d’accordo sulle proprietà di certi ingredienti, benché la tradizione popolare la pensi diversamente.

Ma cosa significa afrodisiaco? E' un termine nato più di 5.000 anni fa, che deriva da Afrodite, la dea dell’amore e della bellezza, ed indica qualsiasi sostanza in grado di esaltare la libido.

1) Olio extra vergine d’oliva, capace di ridurre l’impotenza del 40%;

2) Le ostriche, utili sia per la produzione di testosterone sia per l’incremento della libido femminile;

3) La melagrana, in grado di migliorare l’umore;

4) La birra e l’aumento della resistenza sessuale: le birre scure risultano un toccasana per aumentare la libidine;

5) Le mandorle che incrementano la produzione degli ormoni;

6) Il cioccolato fondente, un’arma potente che riduce i livelli di stress; 

7) Il fieno greco, capace di accrescere il desiderio;

8) Gli asparagi, i quali sono degli autentici “stimolatori naturali della libido";

9) Lo zenzero, definito un cibo “super sessuale”;

10) I fichi, storicamente usati dall’alba dei tempi per favorire l’eccitazione.

Nella giornata in cui si celebra l’amore, gli esperti indicano i cibi per accendere la passione. La “sex diet” è composta dice la dott.ssa Valentina Schirò, biologa specializzata in Scienze della Nutrizione da: “Ginseng, frutti di mare, crostacei, arachidi tostate non salate, pomodoro, pesce, soprattutto azzurro, zafferano, questi sono alimenti particolarmente ricchi di principi attivi che influiscono positivamente sulla sfera sessuale. Nella “hot list” ci sono anche il cioccolato fondente, arma potente che aumenta i livelli di dopamina e serotonina nel cervello e riduce i livelli di stress, e gli asparagi, i quali sono degli autentici “stimolatori naturali del libido”. Si prosegue con le mandorle, in grado d’incrementare la produzione degli ormoni, il fieno greco, i pomodori, lo zenzero, la melagrana, frutto in grado di migliorare l’umore, e infine la birra, in particolare quella scura. 

Origini e Storia del cibo afrodisiaco
La credenza negli effetti afrodisiaci di certi cibi affonda le radici in epoche antiche, con riferimenti che spaziano dalla mitologia greca alla medicina tradizionale di varie culture. Il termine "afrodisiaco" deriva dalla dea greca dell'amore, Afrodite, che secondo il mito nacque dalla schiuma del mare. Non sorprende quindi che molti frutti di mare siano considerati afrodisiaci, in un legame simbolico con la dea stessa.

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