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Maltempo a Vicenza, riaperte strade e ferrovie: "Il peggio è passato"

L'annuncio di Possamai, ma resta l'allerta rossa della protezione civile. L'aggiornamento sulla viabilità. E da venerdì altra perturbazione

Il giorno dopo la grande paura dell'esondazione Vicenza si sveglia un po' più tranquilla, anche se adesso ci sarà la conta e la riparazione dei danni causati dai vari allagamenti in molte zone della città, in primis zona stadio, Anconeta, Sant'Agostino e zona industriale. I lavori per ripulire i quartieri dall'acqua e dal fango sono già iniziati e continueranno nei prossimi giorni. "Il peggio è passato", ha dichiarato mercoledì sera il sindaco di Vicenza Giacomo Possamai al termine di una giornata con il fiato sospeso per il timore dell'esondazione dei fiumi (più del Retrone che del Bacchiglione).

I corsi d'acqua sono tornati sotto ai livelli di guardia. Nella mattinata di giovedì il Bacchiglione segnava 296, mentre il Retrone è sceso a 187. Dalle 6 della mattina è ripresa la circolazione ferroviaria lungo le linee Vicenza-Padova, Vicenza-Schio e Vicenza-Treviso e in città le scuole, come già annunciato, hanno riaperto, così come il mercato cittadino, i centri socio sanitari e gli impianti sportivi. Riaperte anche la maggior parte delle strade. Nella notte sono state ripulite viale dello Stadio, viale Trissino, via Bassano, viale Sant'Agostino e le vie della zona industriale, ora percorribile. Aperta pure la tangenziale, in entrambi i sensi di marcia. Al momento restano chiuse solamente strada della Porciglia, strada della Ca' Perse e strada Ponti di Debba.

Luca Zaia ha già chiesto intanto al governo lo stato di emergenza e in  Veneto è ancora allerta rossa fino per rischio idrogeologico fino alle 20 di giovedì. E nel frattempo marzo inizierà con altre due perturbazioni che, secondo le prime previsioni dei meteorologi, porteranno altra acqua da domani a lunedì.

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