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Domenica, 28 Aprile 2024
Attualità Valdastico

Frana sulla Valdastico: "L'otto dicembre si riapre"

È l’obiettivo che si è posta la Provincia di Trento, già al lavoro con due ditte per far brillare ciò che resta dei 300 metri cubi di roccia caduti tra il 4 e il 5 novembre sulla strada che collega il Vicentino al Trentino

La strada provinciale Valdastico (in Trentino strada statale 350), dopo la frana che tra il 4 e il 5 novembre ha colpito Folgaria in località Busatti, bloccando completamente l'accesso alla provincia di Vicenza dalla provincia di Trento (e viceversa) sarà riaperta a senso unico alternato l’8 dicembre, meteo e maltempo permettendo: è l’obiettivo che si è posta la Provincia di Trento e che ha è stato confermato dal presidente della Provincia Maurizio Fugatti.

Gli interventi

Due sostanzialmente gli interventi che saranno fatti nell’area, ovvero la demolizione della roccia ancora presente e il ripristino della strada. Fugatti ha confermato che la Provincia è già al lavoro, anche e soprattutto considerando l’imminenza della stagione invernale e la necessità di ripristinare il collegamento con il Vicentino.

I danni provocati dalla caduta di oltre 300 metri cubi di roccia si stimano in un milione di euro. Così il presidente Maurizio Fugatti: “È un traguardo, quello di riuscire a riaprire la strada, almeno a senso unico alternato per il ponte dell’8 dicembre. Questo sarà possibile se le condizioni meteo lo permetteranno e grazie al lavoro di tutto il personale impegnato, che ringrazio, sia per quanto riguarda i servizi tecnici della Provincia che per le imprese interessate e le realtà del territorio. Questa è un’arteria troppo importante per la mobilità fra Trentino e Veneto e in particolare per gli altipiani cimbri, per il turismo e l’economia della zona, soprattutto considerando l’imminente l’avvio della stagione invernale”.

Ad occuparsi degli interventi saranno la Pek Disgaggi e la Lagorai. Si comincerà provvedendo a raggiungere il punto critico e fare le misurazioni che servono per progettare la “volata”, cioè la perforazione e brillamento del tetto di roccia pericolante. Quando la parete sarà in sicurezza si potranno completare la rimozione dei grandi massi e dei materiali e le sistemazioni o ricostruzioni della carreggiata. Verrà prevista anche la collocazione di nuove barriere paramassi.

Viabilità, speranza e apprensione

Sin dai primi momenti della frana di Folgaria il primo pensiero è stato per la stagione invernale in arrivo e per le attività lavorative del territorio. Il sindaco Michael Rech, raggiunto da Trentotoday, ha spiegato però che la Statale non è l’unico modo per raggiungere la cittadina.

“C’è il collegamento con la Vallagarina e quindi l’A22, via Calliano o Terragnolo, il collegamento con Trento e Valsugana lungo la 349 e il collegamento con il Vicentino (e quindi con il Veneto) via Tonezza o Passo Vezzena. Ma è chiaro che la chiusura della statale 350 a Busatti per noi è un grande danno. Non è solo la questione turistica, penso ai pendolari, ai lavoratori che stanno soffrendo e che stanno vivendo un aggravio non da poco” spiega il sindaco. Ma l’ipotesi di una riapertura l’8 dicembre o, al più, entro Natale è qualcosa di estremamente positivo, se sarà così c’è da esserne contenti” conclude Rech.

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