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Coronavirus, il punto di Luca Zaia: «Riapriamo i negozi di medie e grandi dimensioni al sabato»

L'annuncio del presidente della Regione con una nuova ordinanza presentata venerdì assieme ai dati del bollettino: «Veneto spero resti in zona gialla, il nostro Rt è sceso»

Un po' a sorpresa arriva una nuova ordinanza da parte della Regione Veneto, un'ordinanza che - questa volta - allenta le restrizioni imposte da una precedente disposizione regionale (che non c'entra con il decreto del Governo, che è ovviamente intoccabile dai presidenti di Regione). Da sabato le strutture medie e grandi riapriranno i battenti nei prefestivi, mente i centri commerciali restano chiusi come dispone il Dpcm. Tutti quei negozi sopra i 250 metri quadrati, come i magazzini di abbigliamento, gli outlet, i negozi di mobili etc, che l'ordinanza regionale aveva chiuso nel fine settimana, ora avranno le serate abbassate solo la domenica. Resta la regola della "capienza" di un cliente ogni 20 metri quadrati che, secondo Luca Zaia è «una garanzia perché non ci sia assembramento, su questo mi fido dei veneti. 

IL VIDEO DELLA DIRETTA DI LUCA ZAIA

Resta il fatto che oggi è la giornata dell'"editto", come lo chiama lo stesso Zaia, ovvero dell'analisi dei dati da parte del comitato scientifico e del Ministero della salute che deciderà l'adeguamento della zonizzazione, come ogni settimana, delle regioni italiane. Su questo il presidente della Regione non si sbilancia, attende i risultati ma suggerisce che per il Veneto la zona gialla dovrebbe restare. «Si sta creando il plafond sui contagi, ora aspettiamo che scenda, poi dovrebbero calare i ricoveri e i morti, quindi spero che il Veneto resti in zona gialla», ha spiegato, aggiungendo: «Non dico il numero ma in nostro Rt è sceso anche se di poco. In ogni caso questo non vuol dire che sia finita, c'è una pressione in ospedale che comunque preoccupa»

Secondo gli ultimi dati della Regione la curva dell'infezione in Veneto dovrebbe aver raggiunto il "plateau", cioè sarebbe in fase di appiattimento con la previsione di discesa. «Inoltre sono scesi gli accessi al pronto soccorso», ha aggiunto Zaia che all'inizio del punto stampa di venerdì ha snocciolato i numeri dell'epidemia relative alle ultime 24 ore. Ovvero: 3418 nuovi positivi, 2576 ricoveri in area non critica (-3), 321 in terapia intensiva (-2) e 60 decessi. 

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