Covid in aumento, Vicenza la provincia con l'incidenza più alta
Il monitoraggio Gimbe: +34% di infezioni in sette giorni. Aumentano anche i ricoveri ordinari, ma calano quelli in terapia intensiva
Nuovo rialzo dei casi Covid in Italia: con un +34% nella settimana dal 21 al 27 settembre, con un contestuale aumento dei ricoveri ordinari (+4,5%) ma un calo delle terapie intensive (-14,7%) e dei decessi (-8,1%). L'incremento dei nuovi casi Covid riguarda tutte le regioni, dal +5,9% della Sicilia al +50,9% del Veneto. In 101 province c'è un incremento (dal +3,3% di Reggio di Calabria al +82,6% di Pescara) e solo 6 registrano una diminuzione (dal -0,6% di Agrigento al -21,3% di Enna). L’incidenza supera i 500 casi per 100.000 abitanti in 4 Province: Vicenza (589), Pescara (574), Trento (531) e Belluno (522). Lo rileva il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe. Vicenza è anche la provincia con più attuali positivi in Veneto: in tutto 8.383 .
"Dopo il modesto incremento registrato la scorsa settimana - spiega Nino Cartabellotta, presidente Gimbe - assistiamo a un balzo di nuovi casi settimanali che da poco meno di 108mila sfiorano quota 161mila, con una media mobile a 7 giorni di quasi 23mila al giorno". Secondo l’ultimo report dell’Istituto Superiore di Sanità, nel periodo 24 agosto 2021-21 settembre 2022 in Italia sono state registrate oltre 1,09 milioni di reinfezioni, pari al 6,2% del totale dei casi. La loro incidenza nella settimana 15-21 settembre è del 15,8% (n. 23.934 reinfezioni), in aumento rispetto alla settimana precedente (14,9%). Si registra un aumento del numero dei tamponi totali (+10,1%): da 969.140 della settimana 14-20 settembre a 1.066.571 della settimana 21-27 settembre. In particolare i tamponi rapidi sono aumentati del 13,3% (+101.021), mentre quelli molecolari sono diminuiti dell’1,7% (-3.590) .
Negli ultimi sette giorni sono anche cresciuti i ricoveri Covid in area ordinaria, mentre i reparti di area critica sono più vuoti. "Sul fronte degli ospedali – afferma Marco Mosti, direttore operativo della Fondazione Gimbe – prosegue la discesa in terapia intensiva (-14,7%), ma si registra una inversione di tendenza dei ricoveri in area medica (+4,5%)". In due mesi i ricoveri sono scesi da 434 a 128 in area critica, mentre in area medica, dopo aver raggiunto il minimo di 3.293 il 24 settembre, in tre giorni sono risaliti a quota 3.653. Al 27 settembre il tasso nazionale di occupazione da parte di pazienti Covid è del 5,7% in area medica (dal 3,5% della Sardegna al 17,8% dell’Umbria) e dell’1,4% in area critica (dallo 0% di Basilicata, Molise e Valle d’Aosta al 4% della Provincia Autonoma di Bolzano). In Veneto sono 345 i pazienti positivi, 13 dei quali in terapia intensiva. Nel Vicentino, invece, sono 34 i ricoverati, 3 dei quali in area critica. "Calano ancora gli ingressi giornalieri in terapia intensiva – puntualizza Mosti – la cui media mobile a 7 giorni rispetto alla settimana precedente scende da 14 a 11 ingressi/die, il valore più basso da luglio 2021". Continuano infine a diminuire i decessi: 307 negli ultimi 7 giorni (di cui 21 riferiti a periodi precedenti), con una media di 44 al giorno rispetto ai 48 della settimana precedente.