Coronavirus, la fase 2: sì incontri in sicurezza coi parenti ma lockdown se riprendono contagi
Il premier Conte in diretta ha annunciato domenica sera i contenuti del dcpm che entrerà in vigore dal 4 maggio. Bar e ristoranti potrebbero aprire dal 1 giugno. Rimane il divieto di spostarsi, anche fuori dal proprio comune, se non per esigenze lavorative o sanitarie
Dal 4 maggio è possibile andare a trovare i famigliari più stretti, anche anziani, sempre indossando la mascherina e con regole ben precise che non consentono assembramenti, riunioni famigliari e cene. Inoltre via libera alle attività motorie anche lontani da casa, sempre con tutte le misure di sicurezza del distanziamento sociale, e sì al rientro nel luogo di domicilio a chi è rimasto bloccato dal lockdown in un altro comune, anche se fuori regione.
Sono alcuni dei punti del nuovo decreto, presentato dal premier Giuseppe Conte che nella diretta di domenica sera ha annunciato le nuove misure di riapertura che inizieranno tra sette giorni. Ma il Governo sta studiando un meccanismo d'emergenza "stop and go" da introdurre se, dopo il primo allentamento del lockdown, in alcune aree dell'Italia tornassero a salire i contagi. Sono le cosiddette "soglie sentinella" indicate dalle autorità sanitarie, superate le quali scatta di nuova la chiusura. Rimane il divieto di spostarsi, anche dal comune di residenza, se non per comprovate esigenze lavorative, sanitarie o cause di forza maggiore.
«Inizia la fase di convivenza con il virus, nella fase 2 sarà fondamentale il comportamento responsabile di ognuno di noi, rispettare le distanze di sicurezza di almeno un metro, rispettare questa precauzione anche con i parenti perché almeno un contagiato su quattro viene dalle relazioni famigliari ma l'unico modo di convivere è rispettare le misure sennò aumentano i morti e i contagi - ha sottolineato il premier - se ami l'italia mantieni le distanze. dovremo vigilare costantemente affinché questa curva non risalga e intervenire in modo tempestivo»
SPOSTAMENTI
Fino al 18 maggio rimane il divieto di spostamento anche all'interno della Regione o del comune di residenza, se non per compravate esigenze lavorative o per motivi gravi. In sostanza, si esce di casa solo per motivi elencati nell'autocertificazione che ora avrà però più voci, come le visite ai parenti e l'attività motoria. Studenti e professionisti bloccati dalla pandemia in altre città, anche fuori regione, potranno fare ritorno al proprio domicilio. Rimane il divieto di spostamento tra regioni se non per esigenze lavorative o motivi di salute. Introdotta una regola più stringente per chi ha i sintomi dell'infezione (tosse, febbre superiore a 37,5), ovvero il divieto assoluto di uscire di casa. I divieti di assembramenti rimarranno, sia che siano pubblici o privati,
INCONTRI
Autorizzata la visita ai famigliari, anche anziani, ma senza indugiare in "riunioni di famiglia" e comunque con l'obbligo assoluto della mascherina per proteggere le fasce più deboli.
CORSE
È possibile riprendere l'attività motoria anche a distanza dalla propria abitazione. Resta l'obbligo di effettuarla individualmente e comunque a distanza di un metro con l'eccezione delle persone conviventi nella stessa casa. Ok anche alle passeggiate coi figli e con persone non autosufficienti. Riprendono gli allenamenti degli atleti professionisti ma non per gli sport di squadra. In questo caso la ripartenza potrebbe essere il 18 maggio.
BAR E RISTORANTI, PARRUCCHIERI
Bar e ristoranti restano chiusi, anche barbieri, parrucchieri e centri di estetica. Se ne riparlerà per i primi di giugno. Ma è confermata la possibilità delle ristorazione in modalità take away o a domicilio. Per l'asporto si entrerà uno alla volta, si tiene la distanza sociale e si può consumare soltanto a casa.
NEGOZI
Per gli esercizi commerciali non essenziali, esclusi bar e ristoranti, l'apertura slitta al 18 maggio.
MESSE E FUNERALI
I funerali posso essere di nuovo celebrati dal 4 maggio, ma solo alla presenza degli stretti familiari e con non più di 15 persone. Tutti dovranno avere la mascherina. Ancora stop alle messe
AZIENDE
Confermato il calendario delle ripartenze delle attività produttive. Il 4 maggio riparte il comparto manifatturiero, edilizia e cantieri. Inoltre via libera al commercio all'ingrosso funzionale a queste filiere. Protocollo di sicurezza per le aziende di trasporto e per garantire la tutela dei lavoratori sui cantieri
MUSEI E MOSTRE
Musei, mostre e luoghi culturali all'aperto riapriranno il 18 maggio.
PARCHI E VILLE
Accesso consentito a parchi, ville e giardini pubblici, con rispetto dalle distanze e misure di contingentamento degli accessi, ma i sindaci possono predisporne la chiusura se non sono possibili le condizioni di sicurezza.
SCUOLE
Le scuole rimarranno chiuse fino a fine anno scolastico.
MASCHERINE
Fissati i prezzi di mercato delle mascherine 0,50 euro e in più c'è l'impegno del governo.