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Coronavirus, 25esimo giorno di calo e il Veneto spera nel giallo: lunedì riaprono le scuole

In diretta dalla sede regionale della Protezione civile, il governatore del Veneto Luca Zaia dà lettura degli ultimi dati relativi al contagio da Covid-19

AGGIORNAMENTO: BOLLETTINO ORE 17

L'ultimo bollettino della giornata, quello delle ore 17, che aggiorna il report sull'epidemia da Covid-19 in Veneto, conferma la tendenza in calo dell'infezione. Sono altri 328 i nuovi contagi nelle ultime ore, che portano a  42545 gli attualmente positivi -  1974 in meno rispetto al dato della mattina. Scendono anche i ricoverati: negli ospedali veneti si trovano in questo momento 2237 (-6) pazienti in area non critica e 301(-13) in terapia intensiva. Sono purtoppo 62 i decessi avvenuti nelle ultime ore, 8 dei quali nel Vicentino.

La situazione attuale di Vicenza e provincia è di 24 nuovi contagiati, ma anche nel territorio berico sono in calo gli attualemente positivi: 8026 contro gli 8118 di questa mattina. In totale 92 in meno, sempre per l'effetto differenza con i guariti che superano chi si è positivizzato. 

BOLLETTINO VENETO 25 GENNAIO ORE 8

Sui 15.554 tamponi effettuati nel fine settimana in Veneto si contano 533 positivi al Covid-19. L'incidenza è pari al 3,43%). Gli attualmente positivi scendono a 44.519 attualmente positivi. A rivelarlo è il governatore Luca Zaia nel consueto punto stampa dalla sede regionale della Protezione civile.

Migliora la situazione negli ospedali: "Oggi abbiamo 2.256 ricoverati - sottolinea Zaia - da inizio gennaio si sono liberati 900 letti". In area non critica si contano 2.243 positivi e 313 in Terapia intensiva. Infine, 43 sono i decessi delle ultime ore.

"Rt del Veneto è il secondo migliore d'italia", spiega il governatore ricordando che i veneti stanno vivendo la terza settimana di zona arancione.

Inevitabile il riferimento al piano vaccinale. Zaia riferisce che "Pfizer ha annunciato una ripartenza dell'approvigionamento a partire dalla prossima settimana. La questione vaccini è molto fluttuante: "Astrazeneca (che è in valutazione Ema) ha annunciato che ridurrà la fornitura di dosi, Moderna continua poi arriverà Jhonson e Jhonson, che peraltro prevede una somministrazione sola. Alla volta di febbraio/marzo dovremo vedere un po' di più di movimento nelle vaccinazioni". Intanto per domani è previsto l'arrivo di 50mila dosi.

Tra le novità di giornata, l'annuncio della riapertura delle scuole superiori in presenza (al 50%): "Abbiamo un trend di 25 giorni di calo per cui ci stiamo attivando con l'assessore De Berti proprio per ripartire alla volta di lunedì ed avere un piano trasporti efficace. Sarà instituita una nuova figura proprio per monitorare la situazione, ovvero uno steward alle fermate degli autobus".

In vista della ri-classificazione delle aree programmata per venerdì Zaia sottolinea come non c'è motivo per cui il Veneto finisca in zona rossa: "É più plausibile che andiamo in gialla o rimaniamo in arancione".

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