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Piscina di Arzignano verso la chiusura: "Cronaca di un fallimento annunciato!

La società GIS annuncia di riconsegnare le chiavi della piscina al comune. I gestori: "L'amministrazione comunale dal 2020 in poi non solo non ci ha sostenuto ma ha fatto quanto in suo potere per annientarci definitivamente"

È bufera sulla piscina di Arzignano dopo che la società GIS, titolare del contratto di concessione, esercitando il diritto di recesso anticipato, ha rimesso lunedì 25 settembre l'impianto sportivo intero (piscina, risto bar, centro estetico e tennis) nelle mani del Comune per il giorno 31 ottobre.Gis ha dato notizia ai dipendenti e ha proceduto alla interruzione dei rapporti di lavoro con tutti. "L'amministrazione comunale dal 2020 in poi non solo non ci ha sostenuto, come invece le norme governative indicavano di fare coi gestori di impianti natatori ma anzi, approfittando proprio del momento in cui eravamo più fragili, ha fatto quanto in suo potere per annientarci definitivamente. Abbiamo resistito a: COVID, tromba d'aria, post covid, contingentamenti, restrizioni, green pass e super green pass, rincari energetici e, tra una disgrazia e l'altra, visite di Asl, Polizia Municipale, Guardia di Finanza nonché 3 cause legali intentate dal Comune e vinte dal concessionari"; scrive la società in una nota, aggiungendo: "Ora, dopo l'ennesimo schiaffo del mancato invito alla Festa dello Sport dello scorso 16 settembre, il Comune - umiliando per l'ennesima volta i collaboratori che tante volte vi hanno partecipato, ignorando gli atleti della vallata che hanno nuotato ai Campionati Nazionali e irridendo i clienti che comunque frequentano l'impianto natatorio tutti i giorni e qualcosa di buono ci trovano - riavrà le chiavi che Davide si è proprio stancato di combattere contro Golia...quantomeno su questo terreno"

“Nata male, con un project financing a suo tempo criticato dalle minoranze, e gestita peggio, la vicenda della piscina è la cronaca di un fallimento annunciato”- dichiara Luca Lazzaroni Segretario del circolo del Partito Democratico di Arzignano”, che aggiunge: "Un conto sono i post su facebook un altro è affrontare e risolvere le questioni complesse. E su queste ultime l'amministrazione di Arzignano mostra tutti i suoi limiti. E il fallimento è doppio: per i cittadini di Arzignano e della Valle cui verrà a mancare una struttura per lo sport e per i conti del bilancio comunale. Ancora non sono noti gli oneri che potranno derivare dalla scelta della società di gestione di rinunciare all’impianto. Per cittadini ci auguriamo ovviamente che si trovi al più presto una soluzione che permetta di usare l’impianto, ma con l’accortezza di evitare gli errori del passato nell’affidamento della gestione. Errori sui quali mai abbiamo sentito levarsi una voce di autocritica da parte dell'amministrazione che pure avrebbe dovuto controllare e vigilare sulla realizzazione e gestione di una piscina che comunque è un patrimonio pubblico. Sul bilancio ci aspettiamo al più presto la massima chiarezza”.

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