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Rifondazione: "Il gay pride un onore per la città"

Le dichiarazioni di Guido Zentile, segretario del circolo di Rifondazione Carlo Giuliani, Vicenza Nordest

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di VicenzaToday

Salutiamo con piacere il Gay Pride a Vicenza. Alle polemiche della destra, sulla data e sul percorso, in cui si vuole nascondere, dietro il pretesto del disagio economico per i commercianti, il rifiuto del riconoscimento della presenza in Vicenza di una grande comunità di gay, lesbiche e transgender, vogliamo rispondere che i commercianti non si devono preoccupare, poiché questa manifestazione, non porterà certamente via clienti dal centro, ma, anzi, essendo regionale, ne porterà di nuovi.

Vicenza deve iniziare ad accettare e convivere con queste persone che sono cittadini alla pari degli altri, e hanno quindi, il diritto di manifestare le loro gioie, e quindi il loro pride, alla pari degli alpini, e di coloro che vogliono portare la tappa del giro d'Italia in città. La Vicenza del ventunesimo secolo deve uscire dalla sua provincialità e farsi europea, riconoscendo non solo le diversità di genere, ma anche le multiculturalità. Non è possibile che nel nuovo millennio si rifiuti ancora una realtà dei fatti e si continui ad abusare di vecchi luoghi comuni, spesso omofobi, che non godono di riscontri scientifici e che sono solo un refuso vetero culturale.

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