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VIDEO | Il libro di Vannacci? «Un presentatàrm nel tinello»

Parla il giornalista vicentino Alessio Mannino autore di un controcanto nei confronti del generale spezzino il cui saggio viene definito una «pochade comica e tragica» permeata per giunta da una visione «manichea» della società

Da settimane il «Il mondo al contrario», il libro scritto dal generale spezzino Roberto Vannacci non solo sta facendo discutere il Paese, ma come raccontano i quotidiani è divenuto pure un fenomeno letterario poiché si contende la classifica delle vendite con «Tre ciotole» di Michela Murgia, superata di molto peraltro. Si tratta di due libri i cui autori secondo il giornalista vicentino Alessio Mannino sono pervasi da una logica antitetica ma speculare per così dire: «di destra» la prima, per così dire di sinistra la seconda. Un sistema interpretativo del mondo che però in un caso o nell'altro non mette mai in discussione l'assioma che sostiene l'accezione contemporanea dell'Occidente ossia quella «del mercato». È questo uno dei molti spunti che Mannino, alle telecamere di Vicenzatoday.it affronta l'uno dopo l'altro parlando a sua volta del suo ultimo libro. Ossia «Vannacci al contrario, storia di un libro comicamente tragico». Si tratta di un pamphlet in cui lo stesso Mannino per l'appunto fa le chiose al saggio scritto dal generale. Il giornalista spiega che il suo lavoro in nessuna maniera vuole essere un attacco alla persona «Vannacci Roberto» ma una critica radicale «alle sue idee». Alle telecamere di Vicenzatoday.it Mannino parla di «presentatàrm da tinello» nonché di «pochade seriamente tragica e seriamente comica» ammantata da un pensiero votato «al manicheismo» tanto da descrivere una società immaginaria, stereotipata e quindi «falsata». In questo contesto l'autore berico però non fa sua una critica a Vannacci tipica di quella sinistra attenta molto ai diritti civili, «Lgbtq» in primis, e più fredda sui diritti sociali. Il giornalista si allontana da questa dicotomia interpretativa fino a citare Louis-Ferdinand Céline quando questo argomentava come «essere di destra e essere di sinistra sia un modo diverso per essere imbecilli». Ai taccuini di Vicenzatoday.it Mannino spiega pure che il suo pamphlet, disponibile da pochi giorni, si distacchi molto da una critica «murgista» al saggio del generale ligure. «C'è vita oltre Vannacci e c'è vita, pace all'anima sua, oltre Michela Murgia», conclude lo stesso Mannino riferendosi alla scrittrice scomparsa di recente.

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