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Referendum fusioni: nascono tre nuovi Comuni, fallite due unioni

I risultati del referendum sulla fusione dei Comuni di domenica ha visto un'affluenza molto bassa. I cittadini dei 14 paesi vicentini hanno detto sì agli enti locali di Colceresa a Valbrenta e all'unione tra Lusiana e Conco. Stop invece a Pieve dei Berici e Colbregonza

I vicentini hanno detto sì alla fusione dei Comuni ma in tre casi su cinque e con un'affluenza molta bassa (ma no era previsto il quorum).

In terra vicentina ci saranno  tre nuove amministrazioni: Colceresa, nata dalla fusione di Mason e Molvena;  Lusiana e Conco; Valbrenta che raggruppa Cismon, Valstagna, San Nazario e Campolongo lasciando fuori Solagna che ha deciso per il no. 

Lo stop è arrivato per l'unione più importante, quella dell'ente locale "Pieve dei Berici" che avrebbe dovuto raggruppare Longare (dove ha prevalso il sì) con Nanto e Castegnero (che hanno preferitio continuare in solitaria). Il no è arrivato anche per  "Colbregonza" dove il sì di Carrè non è bastato di fronte alla rinuncia di Chiuppano.

È questo il bilancio della giornata referendaria di domenica che ha interessato 14 Comuni del Vicentino. Il referendum consultivo per le aggregazioni ha portato alle urne meno di un cittadino su due, con un'affluenza totale del 44%. Per i nuovi enti locali ora ci sarà la decisione della Regione che dovrebbe dare il benestare nel corso del 2019. Successivamente le vecchie aministrazioni verranno sciolte e i matrimoni verranno celebrati con nuove elezioni. 

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