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Verso le elezioni regionali, nel Pd Moretti accetta ma primarie subito

L'eurodeputata vicentina, dopo una settimana di tira e molla "primarie si'-primarie no", ha rotto gli indugi e, come spiega in una nota, ha accettato la sfida, chiedendo che la consultazione nel centrosinistra si faccia il prima possibile

Alla fine il Pd Veneto ha evitato il patatrac: le primarie per scegliere il candidato anti-Zaia alle regionali 2015 si faranno. E Alessandra Moretti, la punta di lancia dei Dem, sara' comunque della partita.

E' stata l'eurodeputata vicentina, dopo una settimana di tira e molla "primarie si'-primarie no", a rompere gli indugi, anticipando con una nota chiarificatrice la direzione Pd riunita a Padova per sciogliere la matassa. Moretti ha accettato la sfida delle regionali, chiedendo che la consultazione nel centrosinistra si faccia il prima possibile, gia' a novembre. Il vertice al Nazareno di venerdi' scorso con il vicesegretario Guerini si era chiuso con un nulla di fatto, lasciando il sospetto che i renziani avessero chiesto al Veneto di rinunciare alle primarie, in favore della candidatura unica di Moretti. E intanto, l'altra candidata finora certa, la deputata Simonetta Rubinato, aveva spiegato che lei di passi indietro non ne avrebbe fatti.

"Davanti al rischio di vedere il Pd veneto spaccarsi intorno a questa scelta, ho deciso di rompere gli indugi e chiedere alla direzione regionale di indire le primarie e fissare una data che sia entro la fine di novembre" ha scritto Moretti e il Pd veneto ha accettato la proposta, perche' la direzione Pd riunita a Padova - un black out negli uffici del regionale ha costretto tutti a traslocare nella storica sede del provinciale, in via Beato Pellegrino - ha votato in serata (con 42 voti a favore, un contrario e tre astenuti) la nuova data delle primarie: il 30 novembre, non piu' il 14 dicembre fissato inizialmente.

Per Moretti c'e' "la necessita' forte di entrare subito nel vivo della competizione, perche' - spiega - siamo davanti a un'occasione storica e bisogna fare presto. Non ci sono qui in gioco le carriere e i destini politici personali, ma c'e' solo il Veneto, una terra che necessita ora come non mai di azioni efficaci e concrete". "Mi chiedono tutti di esserci e - conclude - sento dunque il dovere di assumere questa responsabilita': non mi sono mai tirata indietro, nella mia storia politica, e non lo faro' di certo questa volta in cui c'e' in ballo il futuro della mia terra". Al momento in casa Dem la sfidante sicura di Moretti sara' Rubinato, mentre il terzo, il senatore Giorgio Santini, ha risposto cosi' ai cronisti: "Non e' detto che non mi candidi, valutero'".

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