Camere aperte: il leghista Stefani stakanovista in missione, Calearo il più assente
Pubblicato il rapporto Openpolis sulle presenze dei parlamentari. Tra i parlamentari vicentini, Stefano Stefani si colloca al quarto posto assoluto, anche se spesso assente per missioni
E' Stefano Stefani lo stakanovista parlamentare vicentino. Pur essendo poco presente a Roma, quasi il 70% di assenze per missioni, il leghista si colloca nella top ten della classifica di Openpolis per produttività, sfiornado il podio con un "onorevole" quarto posto. Primo in assoluto è Antonio Borghesi dell'Idv, a seguire il democratico Pier Paolo Baretta entrambi eletti in Veneto. Medaglia di bronzo per l'eletto all'estero, collegio Europa, Franco Narducci, sempre del Pd.
La novità del rapporto di quest'anno è che non tiene conto semplicemente delle presenze ma dell'effettiva attività parlamentare dell'eletto, tramite le attività di presentazione di disegni di legge, mozioni, emendamenti etc.
Secondo posto tra gli onorevoli vicentini per un'altra leghista, la presidente della commissione alle attività produttive, Manuela Dal Lago, che non arriva nei primi 100 (139): nonostante sia stata presente al 90% delle sedute ha scarsa attività a livello legislativo.
A metà classifica Manuela Lanzarin, che, a fronte di una presenza diligente (97,8%) si è limitata a presentare due disegni di legge e nessuna mozione, interpellanza e interrogazione a risposta orale.
Di poco sopra, la collega democratica Daniela Sbrollini (342esima su 630), che si è assentata 20 volte su dieci, probabilmente anche per la maternità di quest'anno.
Fanalino di coda, il democratico Massimo Calearo Ciman, con un indice di produttività del 55,7%. Oltre ad aver mancato oltre il 40% delle sedute, non si è dato molto da fare tra disegni di legge e mozioni. Un "senza voto" a Giorgio Conte che, subentrato nel giugno del 2010, ha un indice di produttvità nella legislatura totale del 36,7%.
