rotate-mobile
Venerdì, 26 Aprile 2024
Politica

A settembre 20mila disoccupati in più e la giunta lavora a Ferragosto

Il governatore Luca Zaia ha fatto il punto sulla crisi economica in Veneto, durante la "giunta di Ferragosto" di oggi: "Un segnale per i cittadini, che ci siamo, ma anche per Roma" ha detto

Politici al lavoro anche a Ferragosto, almeno in Veneto.  "Per noi - ha commentato Zaia - non è una novità: a ferragosto, c'eravamo due anni fa, l'anno scorso e, finché ci sarò io, ci saremo sempre, perché i cittadini pagano le tasse tutti i giorni e noi dobbiamo dare servizi 365 giorni l'anno. Le nostre segreterie rispondono sempre e questo ci sembra un segnale da dare: in un momento come questo, la forma è anche sostanza". 11 MILIONI DI FONDI PER COMUNI E IMPRESE

Un messaggio per la gente, dunque, che vuole essere però anche un segnale per Roma. "La vecchia tradizione di chiudere i palazzi - continua Zaia - deve essere pian piano abbandonata: un mese di chiusura è inconcepibile. Non siamo stoici, perché in Spagna, dove conosco diversi ministri, non ci sono vacanze. Anche il nostro Parlamento, invece di chiudere, poteva avviare una turnazione come la nostra, per discutere ad esempio della mole di progetti di legge che giace da anni".

L'augurio che il presidente del Veneto, Luca Zaia, fa ai suoi cittadini in occasione del ferragosto è la speranza "di avere la possibilità di uscire dal tunnel della crisi e della disoccupazione". Anche perché Zaia ammette la preoccupazione legata al fatto che "alla riapertura delle imprese a settembre, i dati ci dicono che avremo venti-trentamila disoccupati in più". Dati che il presidente ricava da "chiari indicatori come il calo del pil e la richiesta di interventi con Veneto Sviluppo".

"A prova della nostra preoccupazione - ha proseguito Zaia - c'é il fatto che la nostra programmazione è blindata per gli ammortizzatori sociali, a tutela del reddito delle famiglie, anche pensando alle 700 aziende che lo scorso anno sono andate via dal Veneto. Le garanzie per l'occupazione e per l'accesso al credito sono battaglie per le quali continuiamo a combattere. Speriamo quindi che anche l'intervento della Bce attivi una politica coerente per il mercato più grande del mondo, quello europeo, anche se ci preoccupano non poco gli interventi tedeschi". Leggi anche CECCATO, IN 89 A CASA

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

A settembre 20mila disoccupati in più e la giunta lavora a Ferragosto

VicenzaToday è in caricamento