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Elezioni provinciali, a Vicenza si vota il 29 settembre

Sono chiamati a votare i sindaci che si esprimeranno per l’elezione dei nuovi consiglieri provinciali

È stato approvato dalla Commissione Affari Costituzionali del Senato giovedì 22 febbraio l’emendamento dell’Unione Province Italiane al Dl Elezioni che fissa al 29 settembre l’election day di II livello per il rinnovo dei Consigli per 41 Province d’Italia: come segnalato da Trevisotoday per il Veneto, sono chiamati a votare quel giorno i sindaci delle Province di Treviso, Rovigo e Vicenza, che si esprimeranno per l’elezione dei nuovi consiglieri provinciali.

Confermata invece, come già precedentemente comunicato, la data del 16 marzo per le elezioni di II livello nelle Province di Belluno, Padova e Verona, chiamate a rinnovare i propri Consigli provinciali entro i 90 giorni successivi alla data del 18 novembre 2023, naturale termine di scadenza biennale dall'ultimo rinnovo del 2021.

«Bene il posticipo delle elezioni per il rinnovo dei Consigli Provinciali a settembre, in modo da garantire maggiore partecipazione alle votazioni rispetto al periodo estivo – sottolinea Stefano Marcon, presidente UPI Veneto – voglio agganciare a questo tema anche l’urgenza di riforma delle Province: la Commissione Affari Costituzionali del Senato che ha seguito il DL elezioni è la stessa che da quasi un anno sta lavorando alla revisione delle norme sulle Province con un Testo Unificato che deriva da dieci progetti di legge proposti da maggioranza e minoranza: arrivare a risolvere anche questo punto, su cui c’è accordo da entrambe le parti, permetterebbe di accelerare sui tempi e renderci operativi al massimo delle nostre capacità il prima possibile. Purtroppo abbiamo perso l’occasione di riportare le Province al voto in primavera, però siamo ancora in tempo per attuare un disegno che è sul tavolo della discussione da un anno». 

«Come ha sottolineato in una nota l’amico e collega presidente UPI nazionale, Michele De Pascale - conclude - il modello elettorale delle Province purtroppo è ancora confuso e pieno di lacune, costringe a continui interventi straordinari e la disparità di anni di mandato tra Presidente di Provincia, in carica 4 anni, e Consigli Provinciali, che invece durano 2 anni, obbliga a tenere elezioni praticamente ogni anno. Speriamo davvero che l’accortezza dimostrata dal Senato nell’accogliere la richiesta dell’election day a settembre diventi anche prova di responsabilità nel fare un significativo passo avanti nella revisione della Delrio, che ormai attendiamo da dieci anni».

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