Due vicentine nell'assemblea del Pd di Renzi: Filippin e Sbrollini

Sono stati eletti domenica a Milano i rappresentanti delle regioni che andranno a formare l’assemblea nazionale del Partito Democratico. Sostanziosa la presenza di veneti, che può contare su ben undici componenti, tra i quali due vicentine, il segretario regionale Rosanna Filippin e la deputata Daniela Sbrollini. Resta fuori dal partito "che conta", invece, l'altra deputata vicentina, Alessandra Moretti, ex portavoce di Bersani. 

FILIPPIN "Sono molto soddisfatta della rielezione – spiega la senatrice bassanese Filippin – perché significa che è stato seguito anche un principio di continuità, dopo quattro anni passati in direzione con Bersani prima ed Epifani poi. Fortunatamente il Veneto sarà ben rappresentato – prosegue – Che sottolinea come la nostra regione sia fortemente presa in considerazione dal Pd guidato da Matteo Renzi. Con lui siamo pronti ad avviare un percorso di ascolto e di condivisione di intenti a favore del Veneto e delle sue problematiche, primi fra tutti quello della ripresa e dei giovani". 

SBROLLINI "La vittoria di Renzi non è la fine della sinistra, ma di una parte di un gruppo dirigente nazionale che in questi anni non è riuscito a interpretare i cambiamenti della società - ha spiegato la riconfermata Sbrollini, ex bersaniana ma con il fiorentino nelle ultime primarie - Sono molto felice per la fiducia che mi è stata confermata e ci daremo da fare". 

MORETTI "Grande esclusa" la portavoce dell'ex segretario, Alessandra Moretti, che alle primarie si era schierata con Cuperlo: "Non me la prendo, mi sono svincolata dalle correnti e sapevo che c'era un prezzo da pagare. Da parlamentare mi potrò così concentrare meno sul partito e più su Vicenza ed il Veneto".