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Politica Cornedo Vicentino

Documento diffamatorio via Whatsapp, sindaco sporge querela contro ignoti

“I contenuti riportati sono falsi, tendenziosi e diffamatori", ha dichiarato il primo cittadino

Circola da alcuni giorni a Cornedo Vicentino, via WhatsApp, un documento che in quattro pagine lancia illazioni e accuse, false e tendenziose, nei confronti dell’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Francesco Lanaro. Il materiale si presenta coperto dall’assoluto anonimato, fattore che ha portato il primo cittadino a presentare questa mattina, mercoledì 13 marzo, una querela contro ignoti alla Procura della Repubblica.

“I contenuti riportati sono falsi, tendenziosi e diffamatori – ha commentato Lanaro – ciononostante avrei accettato di buon grado un confronto faccia a faccia con questo comitato di cittadini, che in linea teorica si cela dietro quelle pagine. Nei miei cinque anni ormai come sindaco - e anche quando ho ricoperto il ruolo di Assessore - ho sempre apprezzato le critiche quando costruttive e non anonime. Capisco anche che la campagna elettorale ormai alle porte stia scaldando gli animi di chi può non aver condiviso le scelte fatte. Tengo a difendere in pieno le decisioni e le azioni intraprese perché sempre meditate e valutate con la squadra allargata di assessori e consiglieri che mi sostiene, oltre che frutto di confronti pubblici con la cittadinanza e i portatori di interesse. Tutte queste scelte sono state prese con un unico scopo: fare il bene di Cornedo Vicentino”.

Documento diffamatorio e denuncia formale sono ora nelle mani dell’autorità giudiziaria per gli opportuni accertamenti, partendo da alcuni contenuti dello stesso volantino si potrebbero rilevare almeno alcuni degli autori. “Per quanto deluso e ferito da quanto ho letto – ha concluso Lanaro – auspico che la campagna elettorale in vista del voto del 8 e 9 giugno 2024 possa essere condotta da tutti i candidati che scenderanno in campo all’insegna della trasparenza e del rispetto reciproco, puntando a far crescere la nostra Città e non a consumare vendette interne. Dal canto mio, nelle prossime settimane avrò modo anche di smentire, se ce ne fosse bisogno, le falsità lanciate.”

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