Concerto di Musica Sacra a Montegaldella
L’11 marzo prossimo alle ore 20,45 nella chiesa di Montegaldella, continuando un appuntamento annuale, ricorderemo Luciano Campesato con un concerto in sua memoria durante il quale raccoglieremo fondi per il mantenimento dell’organo storico qui conservato.
L’organo è stato realizzato nel 1896 dalla ditta organaria Francesco, Alfredo e Antenore Zordan e fa parte integrante sia dal punto di vista architettonico, che estetico e liturgico della chiesa di Montegaldella, la cui origine è molto antica. Dai documenti che riferiscono sulle Visite Pastorali, rilevati presso la Curia Vescovile di Padova, risulta che Montegaldella era già parrocchia fin dal 1425 “…con la sua bella Chiesa”.
Il concerto verrà eseguito dal M° Gerardo Chimini, pianista ed organista. Chimini ha effettuato concerti in tutta Europa, Sud America e Giappone. Per quanto concerne gli organi ottocenteschi ha trascritto numerosi brani di Bach, Liszt, Wagner, Weber, Rossini, Verdi, Prokofieff ed ha commissionato composizioni organistiche espressamente dedicate a questo tipo di strumento a compositori contemporanei tra i quali Facchinetti, Ziliani, Ballio, Falloni, Tessadrelli per valorizzare ancor più le peculiarità timbriche di questi splendidi strumenti dei quali l’Italia ha il primato assoluto nel mondo per quantità e qualità. Nel 2013 è stato insignito del premio “Gasparo da Salò” per la diffusione della cultura musicale in Italia e nel mondo. In questi ultimi anni ha intensificato la sua attività di docente effettuando master class in Italia, Germania e Giappone. È direttore musicale del Santuario di S. Maria di Nazareth (Padri Piamarta) a Brescia. Di recente, ha iniziato come improvvisatore a musicare film muti storici. Il M° Chimini eseguirà le Variazioni Goldberg di Johann Sebastian Bach, adattate all’organo dallo stesso interprete.
Il capolavoro bachiano raramente viene proposto in tale veste e richiede uno strumento ed un’acustica particolarmente favorevoli per questa composizione. L’organo Zordan con le sue due tastiere ricche di timbri daranno sicuramente un colore ed una dinamica particolari al capolavoro di Bach. Un viaggio onirico tra l’aria di apertura e la sua sussurrata ripetizione dopo un percorso spirituale di trenta variazioni, fughe e canoni che si immergono in tutti i sentimenti umani, dal ridicolo al sublime. Ci teniamo a sottolineare che il concerto ha lo scopo di diffondere nel nostro territorio l’interesse per la musica come strumento privilegiato di cultura, di formazione umana e sociale.