La storia di Rinaldo Mezzalira è quella di un'eredità importante tramandata al tessuto sociale ed economico di un territorio, quello vicentino, che ha nel suo DNA una predisposizione per l'eccellenza nel campo industriale. A cinque anni dalla prematura scomparsa, l'imprenditore viene oggi ricordato con una biografia dal titolo "Rinaldo Mezzalira, Il Barbarossa, il carisma e la passione". La pubblicazione è stata recentemente presentata a Vicenza con un evento, introdotto dal giornalista Paolo Madron, che ha visto la partecipazione dei figli di Rinaldo Mezzalira, Alessandro e Gianmaria Mezzalira, dello stesso autore, il professor Giordano Dellai e di Giulio Antonacci, già direttore del Giornale di Vicenza. Un racconto appassionante, quello scritto da Dellai. Un'operazione iconografica in cui le testimonianze di chi ha conosciuto Rinaldo Mezzalira si intrecciano con la storia dell'uomo, dell'imprenditore e del territorio che l'ha visto crescere e affermarsi a livello mondiale. Da questo percorso emerge una figura più che mai attuale come paradigma di vita e per l'impresa di oggi e di domani. Lo dimostra la solidità della sua creatura, FITT, nata nel 1969 come Viplast e sempre cresciuta fino a raggiungere le dimensioni attuali. FITT detiene oggi la leadership mondiale nella produzione di tubi in PVC per giardinaggio ed uso industriale.

Il volume tratteggia l'immagine di un uomo che dal rapporto con il territorio e dagli insegnamenti della sua famiglia è riuscito a sviluppare un modello di business valido ancora oggi. In tempi non sospetti, Rinaldo ebbe l'intuizione di giocare tutte le sue carte sulla ricerca e l'innovazione.

La cerimonia di presentazione della biografia è stata aperta da un filmato che ha ripercorso le fasi salienti della vita di Rinaldo e dello sviluppo della Fitt. Paolo Madron ha introdotto la serata con un excursus su Mezzalira quale esempio di imprenditore "illuminato" tra quelli che hanno contribuito a far diventare il Veneto, soprattutto negli anni '90', vera locomotiva d'Italia. I figli Alessandro e Gianmaria hanno ricordato la sua figura sia come padre che come esempio imprenditoriale nella trasmissione dei saperi, mentre Giulio Antonacci ha chiuso la serata rammentando l'amico "Barbarossa".