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Cronaca

Tragedia della Marmolada, identificate 3 vittime vicentine

Filippo Bari, Paolo Dani e Tommaso Carollo. Questi i nomi dei primi tre dei sette corpi, ritrovati dai soccorritori, per i quali c'è il riconoscimento ufficiale

Sono sette le vittime finora recuperate dal crollo del seracco di ghiaccio a Punta Rocca, ma il bilancio della tragedia della Marmolada è destinato ad aggravarsi. Dei 7 corpi, 4 sarebbero stati identificati: il 27enne di Malo Filippo Bari, la cui foto sulla vetta poco prima del crollo è apparsa ieri sui social; la guida alpina 52enne di Valdagno Paolo Dani; il thienese Tommaso Carollo. Davide Miotti, 52enne guida alpina originaria di Cittadella e titolare di un negozio a Te1zze sul Brenta, dove risiede assieme alla moglie Erica Campagnaro, risulta invece disperso come la consorte. Risulterebbe disperso anche un altro vicentino mentre sarebbero due i feriti: una donna di Schio e un 27enne di Barbarano Mossano. 

LA TESTIMONIANZA

Intervistato dall’Ansa, Alberico Cocco, 57enne vicentino direttore di escursione del Cai di Malo, si sente un miracolato della Marmolada. "Io e altri 5 componenti del mio gruppo - racconta all'ANSA - possiamo effettivamente definirci così, dei "miracolati", perché la zona in cui è avvenuto il distacco del seracco l'abbiamo attraversata nella giornata di sabato, appena 24 ore prima del disastro. E' accaduto per caso, perché avevamo trovato un posto per dormire solamente per la notte tra venerdì e sabato, peraltro in un altro rifugio. Sulla Marmolada è già tutto prenotato da mesi sino alla fine della stagione estiva. Frequento la Marmolada dalla metà degli Anni Settanta, dai periodi in cui facevo la 'naja' - prosegue e posso dire di non averla mai vista in condizioni così disastrose".

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