rotate-mobile
Cronaca

Vicenza, stupra la moglie: “Era nel contratto”

Un pakistano in tribunale si difende dall’accusa di violenza sessuale verso il coniuge sostenendo che erano “accordi matrimoniali”

Dopo tre anni di matrimonio avrebbe cominciato a umiliarla, per poi arrivare alla violenza, anche sessuale. Lei è una vicentina 42enne, lui un pakistano di 29 anni finito per questo a processo con le accuse di maltrattamenti, lesioni e abusi verso la moglie.

Come riferisce Il Giornale di Vicenza, i due si erano conosciuti dieci anni fa in fabbrica e dopo poco avevano deciso di sposarsi. Da quel matrimonio sono nati anche dei figli e tutto è andato bene fino a quando, nel 2011, secondo la ricostruzione della procura che ha raccolto la denuncia della donna, lui ha cominciato ad offendere il coniuge.

Da lì a poco l’uomo è passato alle maniere forti, con la precisa intenzione – secondo gli inquirenti – di sottometterla anche picchiandola e costringendola a rapporti non voluti. La procura quindi gli contesta anche gli abusi sessuali, mentre lui porta a sua difesa il fatto che in Pakistan “comandano i mariti” e che lei lo sapeva avendo accettato di sposarsi

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Vicenza, stupra la moglie: “Era nel contratto”

VicenzaToday è in caricamento