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Cronaca

Truffa a coppia di anziani: finti tecnici simulano scoppio tubature col carburo

Altra truffa ai danni di persone indifese. Questa volta i malviventi hanno usato uno stratagemma sofisticato allo scopo di depredare le loro vittime

Sempre più sofisticati e ingegnosi i malviventi che colpiscono persone anziane truffandole allo scopo di perpetrare furti nelle loro abitazioni. L'ultima denuncia alla questura di Vicenza è arrivata ieri da una coppia di anziani residenti in zona Laghetto che hanno riferito di essere stati derubati di gioielli e argenteria di valore ingente da due sconosciuti. 

I malviventi si sono presentati alla porta della loro abitazioni dichiarando di essere tecnici dell'acqua e che dovevano fare dei controlli per inesistenti infiltrazioni di gas (cosa fisicamente non possibile) nelle conduttore idriche. Il proprietario, convinto della loro buona fede, ha aperto un rubinetto in giardino e in quel momento ha sentito uno scoppio fragoroso seguito da fumo e da un'odore acre. Uno scoppio simulato da uno dei due facendo probabilmente buttando dell'acqua sopra a del carburo di calcio, sostanza che a contatto con i liquidi reagisce e provoca nausea e irritazione alla pelle. 

I truffatori hanno quindi convinto il proprietario che l'acqua era inquinata, che era necessario passare anche nel bagno di casa per il controllo e consigliandolo di mettere al sicuro i preziosi in un sacchetto e depositarli in frigo per evitare una fantomatica contaminazione. Dopo aver obbedito, la coppia ha sentito un'altro botto provenire dal bagno, accompagnato dallo stesso fumo e dallo stesso odore nauseabondo. A quel punto si sono precipitati fuori dall'abitazione seguiti dai due malviventi che con una scusa si sono allontanati, naturalmente portando via il bottino. 

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