Vicenza, 18 milioni per la difesa idraulica, nuovo bacino in viale Diaz
Si attende per i finanziamenti regionali che dovrebbero sbloccare la costruzione di un nuovo bacino e la laminazione di viale Diaz, i soldi entro la fine dell'anno, ma intanto c'è chi guarda il cielo
Il tempo mite quasi estivo di questi giorni, i fiumi ancora scarichi, mettono in preallarme i vicentini. Resta ancora fresco il ricordo del grande alluvione del 2010, che in un autunno quasi primaverile riportò la difesa idrica al centro dell'attenzione di tutti.
Da allora molto è stato fatto. Come scrive Il Giornale di Vicenza, la situazione di fiumi e argini è stata sicuramente migliorata rispetto al 2010, ma Vicenza non si può dire ancora totalmente sicura. Son ancora tanti i progetti legati alla difesa idrica che aspettano un finanziamento per partire. Entro la fine dell'anno, almeno uno dei più importanti tra questi, dovrebbe farcela. Il bacino nord, da aggiungere a quello quasi ultimato di Rettorgole, potrebbe essere finanziato dalla Regione entro la fine dell'anno.
Il bacino costerà tra i 16-18 milioni di euro, situato tra la statale Pasubio e viale Diaz, secondo il progetto del Genio civile sarà composto da cinque casse di espansione distinte, una delle quali naturale, e si svilupperà su 654.700 metri quadrati lungo il corso del Bacchiglione.
Parlando di Bacchiglione, buone notizie per Ca' Tosate che dopo essere stata colpita fortemente da fenomeni alluvionali negli ultimi anni, verrà messa in sicurezza. Il Genio penserà agli argini mentre i lavori stradali saranno a carico del Comune.
Restano senza finanziamento i lavori di pulizia e scarico del Retrone e dell'Astichello, mentre si lavora ad un progetto per una cassa di espansione sulla roggia del Dioma a Monteviale.