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Cronaca Thiene

Boom di truffe online: tutte giovanissime le vittime

L'aumento dei raggiri, una decina negli ultimi mesi solo nel thienese, riguarda sopratutto giovani tra i 15 e 20 anni. La polizia locale: «Ecco come operano i truffatori»

«L'aumento delle truffe online negli ultimi mesi, impone di informare le potenziali vittime circa il modus operandi attualmente adottato». A lanciare l'allarme è la polizia locale Nordest Vicentino la quale segnala che negli ultimi mesi ci sono state una decina di situazioni nel thienese, ma solo tre denunce-querele presentate presso la Polizia Locale Nordest Vicentino. Infatti, spesso, la vittima non intende perdere tempo in procedure legali, poichè in ogni caso si tratta di somme limitate, normalmente tre i 50 ed i 300 euro. Nei tre casi gli autori del reato sono stati identificati tramite le banche dati dei gestori telefonici e di Poste Italiane  e gli autori del reato sono stati individuati in zone d'Italia molto distanti dalla Provincia di Vicenza.

IL MODUS OPERANDI 

Giovani, normalmente tra i 15 ed i 20 anni, che hanno la necessità di ottenere prodotti ad un prezzo vantaggioso, spesso si rivolgono ai siti specializzati che, chiaramente, non sono in grado di assicurare l'assoluta affidabilità dell'inserzionista. I prodotti più richiesti sono quelli tecnologici (smartphone e accessori per consolle), oltre a scarpe e capi d'abbigliamento di marca.  Curioso il fatto che quando un giovane rompe accidentalmente lo smartphone, cerca sempre di riottenerlo con acquisti online a basso costo, al fine di non chiedere ai genitori un ulteriore finanziamento.

Il copione è sempre lo stesso: l'interessato ricerca nei siti l'offerta più vantaggiosa e, dopo averla trovata, contatta il numero indicato nell'inserzione. Ne consegue una lunga conversazione con messaggi, nel corso della quale, spesso, avviene anche lo scambio delle fotografie dei rispettivi documenti, con la differenza che quelli inviati dal potenziale acquirente sono autentici, mentre quelli inviati dal "venditore" si riferiscono a persone estranee.

Dopo una lunga contrattazione, il giovane acquirente si convince di fare un buon affare, pertanto cede alla richiesta di eseguire un versamento a beneficio della Poste Pay indicata dal venditore, il quale a sua volta promette di fare esguire la spedizione, a mezzo corriere, non appena presa visione della ricevuta. L'acquirente versa la somma pattuita presso una ricevitoria ed invia la documentazione comprovante il pagamento al numero di telefono indicato nell'inserzione. A quel punto il venditore non solo non invierà mai la merce pattuita, ma non risponderà più al telefono.  

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