Violenta rissa fra trenta minorenni, un ferito: due ragazzini denunciati

Un ferito e due denunciati alla procura dei minori. È il bilanci di una violenta rissa tra ragazzini, circa una trentina, interrotta dagli agenti della polizia di Stato nel tardo pomeriggio di martedì. Quel giorno, alla centrale operativa della questura è giunta una segnalazione, con richiesta di intervento urgente, presso un piccolo parco che si trova in via della Coltura Camisana. La chiamata parlava di una violenta rissa in atto che vedeva coinvolti una trentina circa di giovani, specificando che alcuni di loro stavano usando oggetti contundenti e un coltello. Le volanti sono arrivate sul posto giusto in tempo per evitare che quanto stava accadendo non degenerasse in tragedia. 

Dopo aver individuato una ventina di giovani, tutti minorenni, dalle prime informazioni assunte gli agenti hanno appurato che, poco prima, alcuni loro coetanei poi datisi alla fuga avevano aggredito e minacciato, brandendo un coltello, un ragazzo 15enne. Quest’ultimo, di seguito, ha riferito ai poliziotti che, mentre stava giocando a basket con i suoi amici, era stato improvvisamente aggredito da un coetaneo. L'aggressore. nonostante si fosse presentato assieme a una ventina di complici, 5 dei quali con il volto travisato da passamontagna, era stato riconosciuto dalla vittima. Nell’occasione, il giovane aggredito riferiva di essere stato colpito con calci e pugni al volto e lamentava una ferita al labbro. 

L’aggressore, dopo essersi in un primo momento allontanato, è tornato sul posto brandendo un coltello da cucina e, sempre sostenuto dai suoi complici, ha iniziato a minacciare di morte la vittima. Non contento di quanto aveva appena fatto, sempre con il volto travisato ha poi urlato minacce di morte anche alcuni abitanti della zona che, dalle finestre di casa, dopo aver assistito a quanto stava accadendo avevano intimato ai giovani di smettere, avvisandoli di aver chiamato la polizia. Il giovane aggredito si è poi recato al pronto soccorso per farsi medicare.

Al temine delle indagini, gli uomini della squadra mobile della questura hanno poi denunciato - per lesioni personali aggravate, minaccia e partecipazione alla rissa - alla procura della Repubblica presso il tribunale per i Minorenni di Venezia due  degli aggressori. E cioè colui che materialmente aveva provocato le ferite e minacciato la vittima, nonché il complice che gli aveva direttamente dato manforte, entrambi con a proprio carico precedenti denunce per rapina e porto abusivo di oggetti atti a offendere (fatti risalenti agli scorsi mesi di luglio 2022 e di febbraio 2023). Sono tuttora in corso ulteriori accertamenti volti all’identificazione dei complici e alla ricostruzione dei fatti, compreso il movente che ha spinto gli indagati a compiere questi atti di violenza.

“I fatti che si sono verificati al parco di via Coltura Camisana sono stati di una gravità inaccettabile – ha evidenziato il questore della provincia di Vicenza Paolo Sartori –. solamente l’immediato intervento degli agenti della squadra “volante” ha impedito che gli eventi potessero assumere una connotazione ben più tragica. Le situazioni di disagio giovanile, che spesso stanno alla base di atteggiamenti violenti e aggressivi posti in essere da minorenni nei confronti di coetanei, non sempre sono in grado di dare una spiegazione di quanto accade. Il fatto che i denunciati per questi fatti odierni fossero già indagati per rapina è significativo di qualcosa che va oltre. Occorre che tutte le istituzioni che si occupano a vario titolo di giovani facciano rete per dare una risposta a questo disagio e porre un argine a queste gravissime degenerazioni”.