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Cronaca

Regionali 2015, Alessandra Moretti risponde agli insulti dopo le polemiche sui richiedenti asilo

Alessandra Moretti non ci sta. Secca la risposta agli insulti "social" della candidata alle regionali del Pd. Le pesanti critiche arrivano dopo le polemiche sulla proposta difar ospitare in casa dei pensinati i profughi

Dopo una settimana di insulti, anche molto pesanti, Alessandra Moretti ha deciso di risponde al popolo del web dalla sua pagina Facebook. La candidata alla guida del Veneto era finita nell'occhio del ciclone dopo che alcuni giornali le avevano attribuito la proposta di far ospitare ai pensionati in difficoltà i richiedenti asilo, proposta subito smentita dalla candidata Pd. Nonostante Alessandra Moretti avesse già chiarito la falsa attribuzione nella trasmissione televisiva di la 7 "DI Martedì", all'inizio della settimana, le critiche via social son continuate per giorni, superando talvolta il semplice confronto politico. Commenti come: "Sparati comunista di m.."; "Prima o poi qualcuno ti ammazzerà"; "Mettili in casa tua gli stranieri, tr..."; hanno mandato su  tutte le furie la candidata: che ha commentato: "Gli sciacalli che fomentano l'odio per vendere qualche copia del proprio giornale o per raccattare qualche voto dovranno trovare altri argomenti. Io non mi fermo, vado avanti più determinata di prima".

Di seguito riportiamo il commento integrale di Alessandra Moretti:

"Sparati comunista di m.", "luridi schifosi", "mettili in casa tua gli stranieri, tr..", "gli extra comunitari falli ospitare dai tuoi genitori, str...", "prima o poi qualcuno ti ammazzerà". Sono solo alcuni degli insulti rivolti a me e ai ragazzi che lavorano giorno e notte nel mio comitato elettorale per via della grande bufala secondo cui "La Moretti invita i pensionati a mettersi in casa un immigrato" o "La Moretti consiglia agli anziani di arrotondare la pensione accogliendo un immigrato". Una menzogna ben orchestrata dal "giornalismo" di destra - da "Libero" a "Il Giornale", passando da "La Gabbia" -, cavalcata da movimenti come Forza Nuova e su cui sono scivolati perfino gli autori di Maurizio Crozza. Eppure bastava riascoltare la chiacchierata che ho fatto con David Parenzo sulla proposta del prefetto di Venezia. La trovate sul sito del CorriereTV e sfido chiunque a indicarmi il minuto esatto in cui io avrei formulato inviti e consigli di questo tipo. Siamo oltre gli attacchi da campagna elettorale, è stato superato ogni limite. Invito tutte le persone oneste a condividere questo post, perché si possa ristabilire un minimo di verità e perché cose del genere non accadano più. Oggi il bersaglio facile è "la Moretti", domani potrebbe essere una ragazza del mio comitato, la mia famiglia, un candidato che fa politica sul territorio o semplicemente chi esprime un'opinione in un bar o per strada. Gli sciacalli che fomentano l'odio per vendere qualche copia del proprio giornale o per raccattare qualche voto dovranno trovare altri argomenti. Io non mi fermo, vado avanti più determinata di prima.

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